Blitz dei Nas in una struttura per anziani di Porto Sant’Elpidio. Fermata un’operatrice per la quale l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari. Ma i suoi legali, Donatella Sciarresi e Manuel Capretti, sarebbero pronti a chiedere il riesame della misura cautelare. Le accuse di cui è chiamata a rispondere sarebbero maltrattamenti ed esercizio abusivo della professione. Nel frattempo la direzione della società che gestisce la struttura “la Casa del Sorriso” fa sapere che la società stessa «non è assolutamente coinvolta nel procedimento penale tanto da non aver ricevuto nessuna comunicazione da parte degli inquirenti, ma anzi, la società, qualora fossero confermate le pesanti accuse a carico della dipendente, sarebbe parte lesa. In ogni caso, la società in queste ore ha avviato una approfondita indagine interna al fine di tutelare e garantire al meglio gli ospiti che risiedono nella struttura e sta valutando l’adozione di ogni opportuno provvedimento disciplinare nei confronti della dipendente indagata».
Il blitz dei Nas è scattato, a seguito, verosimilmente, di un esposto, il 13 agosto scorso con i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità che hanno posto in stato di fermo l’operatrice per poi accompagnarla a casa, dove per lei sono scattati i domiciliari.
Sull’indagine, al momento c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti, anche se non emergerebbero, comunque, elementi che possano far pensare ad episodi di particolare violenza. La donna indagata è stata interrogata il giorno stesso del fermo con il gip che ne ha poi convalidato l’arresto ai domiciliari. Nessun provvedimento, come rimarcato dalla direzione stessa, è stato adottato nei confronti della struttura.
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