Fabrizio Cesetti
«Con una nota ufficiale del vicepresidente Filippo Saltamartini, la giunta regionale conferma la totale esclusione della provincia di Fermo dal piano di potenziamento delle forze dell’ordine nel periodo estivo. Rispondendo infatti in forma scritta a un’interrogazione presentata a inizio luglio dal gruppo assembleare del Partito Democratico su questo delicato e sentito tema, Saltamartini ci ha comunicato che il piano elaborato dal ministero dell’Interno, nelle Marche, ha assegnato 7 operatori alla questura di Ancona, 9 a quella di Pesaro e Urbino, 8 a quella di Macerata e 15 a quella di Ascoli Piceno. Per Fermo, e cioè il territorio che le statistiche sui reati commessi pubblicate dallo stesso ministero dell’Interno indicano come il più insicuro delle Marche, non c’è nulla».
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti che parla di «un paradosso che grida vendetta al cospetto di centinaia di famiglie, di cittadini per bene, di lavoratori, costretti a vivere in un clima sempre più ostile e violento. Solo nelle ultime settimane abbiamo registrato una serie di episodi inquietanti: prima l’assalto a Porto San Giorgio contro le forze dell’ordine da parte di gang criminali, poi, lo scorso 13 agosto, l’aggressione a un operatore della Steat nei pressi del Terminal di Fermo. Le lacrime di coccodrillo e la solidarietà di circostanza che viene ogni volta dispensata a piene mani dalle istituzioni locali e dal governo nazionale alle vittime non servono a nulla. Anzi, suonano come una tremenda presa in giro per tutta la comunità Fermana, praticamente abbandonata a sé stessa».
«Tutto ciò – continua Cesetti – è ancora più assurdo se si considera che negli ultimi cinque anni il consiglio regionale, sempre su mia proposta, ha votato all’unanimità numerose risoluzioni per impegnare la giunta ad attivarsi nei confronti del governo nazionale al fine di arrestare una deriva pericolosa e ormai fuori controllo. Nessuno degli impegni approvati è andato a buon fine. Abbiamo ricevuto solo dei sonori No: no al presidio fisso di polizia a Lido Tre Archi, no al potenziamento degli organici, no al progetto sperimentale per il controllo permanente del territorio nei Comuni di Fermo, Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, no alla costruzione di un protocollo per la sicurezza integrata tra le Prefettura di Fermo e Macerata e i Comuni di Fermo e Civitanova Marche. Anzi, hanno tentato di chiudere la Compagnia dei Carabinieri di Montegiorgio e la Stazione dei Carabinieri di Santa Vittoria in Matenano. Decisioni scongiurate solo dopo che, insieme al gruppo del Partito Democratico, ho sollevato i due casi in consiglio regionale».
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possiamo pensare che sia dovuto a una prevista scarsità de consensi nella prossima tornata elettorale a questa destra fallimentare che ha ridotto la regione a brandelli.