Un incontro partecipato e vivace ha animato ieri sera piazza Bambinopoli, dove la social radio Mamma esco a fare due passi ha scelto di salutare l’estate con la presentazione del volume Oltre il piatto (Giacovelli Editore, 2025) della nutrizionista e divulgatrice Nicoletta Venanzi, conosciuta online come @dott.ssadelcibo.
A portare i saluti istituzionali è stato l’assessore Tombolini, che ha sottolineato la fruttuosa collaborazione tra gli ambiti sociali XX e XIX e il sostegno del Comune di Porto San Giorgio, partner dell’iniziativa.
A moderare l’incontro l’agronomo Daniele Paci, che ha guidato la conversazione con domande dirette e curiose: “Chi è Nicoletta Venanzi?”. L’autrice si è raccontata come dietista e divulgatrice digitale, impegnata a “far capire che mangiare sano può essere semplice”, tra attività in studio, consulenze online e contenuti pensati per il grande pubblico.
Il libro, ha spiegato, nasce proprio dalle richieste arrivate attraverso i social: «Molti mi chiedevano come conciliare il poco tempo a disposizione con una sana alimentazione. Così ho pensato a una guida pratica che andasse oltre le diete rigide, offrendo spunti concreti per organizzare i pasti della settimana e, soprattutto, per capire il perché di certe scelte».
Non un manuale di ricette, né l’ennesimo schema alimentare, ma un percorso per vivere il cibo in modo più consapevole. La prima parte affronta il tema della spesa e delle scelte quotidiane, mentre un capitolo più centrale mette in relazione nutrizione e psicologia: «La figura del nutrizionista non è quella di un giudice – ha precisato Venanzi – ma di chi accompagna e sostiene un cambiamento. Non esiste lo ‘sgarro’: ciò che compromette l’equilibrio non è un piatto in più, ma un’abitudine scorretta ripetuta nel tempo».
Ampio spazio anche al rapporto tra alimentazione e sonno. «Il sonno partecipa a una sana alimentazione – ha osservato Paci – e, al tempo stesso, una corretta alimentazione ci permette di dormire meglio. È un circolo virtuoso che migliora la qualità della vita». Da qui l’idea della Dott.ssa Venanzi di inserire nel libro menù settimanali studiati per favorire un riposo regolare, con alimenti capaci di incidere sia sulla quantità che sulla qualità del sonno.
Non sono mancati altri spunti sorprendenti: dai “sette tipi di fame” – dalla fame vera a quella emotiva – che invitano ad ascoltare meglio il proprio corpo, alla riflessione che “il cibo non è cura, ma prevenzione”, un invito a cambiare abitudini prima che le patologie insorgano.
Molto partecipata anche la parte finale, con le domande del pubblico: c’è chi ha chiesto se sia possibile concedersi una salsiccia, se la frutta dopo i pasti sia ammessa o se nei menù settimanali vadano pesati gli alimenti. Venanzi ha risposto con chiarezza, ricordando che l’obiettivo non è la perfezione, ma l’equilibrio.
Un incontro che ha unito divulgazione e concretezza, e che ha lasciato ai partecipanti la consapevolezza che andare “oltre il piatto” significa soprattutto imparare a vivere il cibo come alleato di benessere, socialità, sonno e prevenzione.
Giuseppe Iadonato ha concluso: «Un evento riuscito alla perfezione grazie all’organizzazione tutta.Un ringraziamento speciale i due professionisti del settore che con la loro professionalità hanno fornito spunti molto interessanti. Eventi come questi non possono far altro che arricchire culturalmente il pubblico e la comunità tutta».
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