Nel contesto del public program che accompagna la mostra “Quel lontano mar, quei monti azzurri. Il paesaggio di Osvaldo Licini e Tullio Pericoli”, organizzata dal Centro Studi Osvaldo Licini e dal Comune di Monte Vidon Corrado con il sostegno della Regione Marche, domenica 24 agosto alle ore 21.00 sul terrazzo panoramico di Monte Vidon Corrado ( o al teatro comunale in caso di maltempo) si terrà la presentazione del volume di Silvia Ballestra “Le colline di fronte. Vita di Tullio Pericoli”, uscito nel 2011 con Rizzoli e recentemente riedito e aggiornato da Laterza.
Daniela Simoni e Nunzio Giustozzi, curatori della mostra, dialogheranno con l’autrice e Tullio Pericoli. Al temine l’artista terrà una visita guidata gratuita della mostra.
Nel volume Silvia Ballestra, marchigiana di origine trasferitasi a Milano come Pericoli, racconta il percorso esistenziale e creativo di uno degli artisti più significativi del Novecento italiano, uno dei protagonisti della vita culturale del nostro Paese. Nato a Colli del Tronto, Pericoli dopo un apprendistato ad Ascoli Piceno, è approdato a Milano nel 1961, negli anni della nascente industria culturale, con il sogno di fare l’artista. Incoraggiato da figure del calibro di Zavattini, Pericoli ha fatto parte per decenni di una rete di relazioni che comprendeva giornalisti, scrittori, editori, critici, quali Emanuele Pirella, Umberto Eco, Italo Calvino, Lucio Mastronardi, Giorgio Bocca, Oreste Del Buono, Dario Fo per citarne alcuni. Inizia a fare il “pittore sui giornali” disegnando per Il Giorno e più tardi per testate nazionali, come Linus e la Repubblica, e straniere, come il New Yorker, The Guardian ed El Pais.
«Il paesaggio è il volto enorme di un gigante che dorme»: il libro parla anche del rapporto con il paesaggio natio, che torna nella decorazione della sala Garzanti a Milano e nelle scene per i teatri di Zurigo e alla Scala, fino a diventare soggetto dominante dopo l’acquisto della dimora di Rosara alla fine del secolo scorso. La biografia di Silvia Ballestra incrocia dunque coerentemente il tema della mostra, che come detto potrà essere visitata insieme a Tullio Pericoli dopo la presentazione del libro. L’esposizione, che sarà aperta fino al 9 novembre, sta avendo un grande successo di pubblico e di critica.
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