Prima Elementare assente nel capoluogo, Minnoni (Pd): «L’amministrazione si ponga delle domande»

MONTEGIORGIO - A poche settimane dalla ripresa delle attività scolastiche, la consigliera di minoranza pone l'attenzione sulla mancanza della classe Prima nella scuola primaria del capoluogo, fatto sul quale secondo l'opposizione ha influito anche il rallentamento cantiere per il nuovo polo scolastico

Tra poche settimane tornerà a suonare la campanella per gli studenti marchigiani e anche per quelli di Montegiorgio. Il comune della media Valtenna però quest’anno sarà orfano della Prima Elementare, per quanto riguarda il paese capoluogo.

«Nessuna classe Prima a Montegiorgio per l’anno scolastico 2025/26. Tante belle parole sui borghi, sulla crescita di questi e su tanto altro a poche settimane dalle Regionali, ma di fatto, Montegiorgio vive una sconfitta apparentemente silente, ma che risuona duramente: per la prima volta non si costituirà la classe Prima presso la Scuola primaria del paese – afferma il consigliere di minoranza Elvinia Minnoni – questa sconfitta cela l’enorme vuoto di banchi, e di vita, che rappresenta il non avere abbastanza numeri per formare una prima Elementare. Si farà, in questa occasione, qualche domanda chi amministra da un decennio, e oltre, Montegiorgio?».

Nel frattempo il cantiere avviato da alcuni anni nella zona di Crocedivia, per la realizzazione del nuovo polo scolastico, procede a rilento.

«La “magnifica” creatura che attende di prendere forma da anni, quella di cui si iniziò a promettere anche durante le Elezioni del 2018, intervento poi ricompreso nell’ Ordinanza Speciale n. 15 del 2021 e s.m.i., dove si leggeva che la ricostruzione delle scuole di Montegiorgio: “rivestiva carattere di criticità e di urgenza ai sensi e per gli effetti dell’ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020 al fine di consentire proprio la rivitalizzazione del borgo, l’adempimento in condizioni di sicurezza della funzione educativa della scuola”, ma che ad oggi ancora non ha vita. Ancora è un cantiere. Un Cantiere che alla consegna dei lavori, si apprese dai giornali che fra primarie e medie avrà spazi per 550 alunni: 550 giovani, che con il passare del tempo studieranno altrove – aggiunge Elvinia Minnoni – le scelte politiche, frase usata per giustificare alcune mosse dall’Amministrazione, di cui osserviamo i risultati, sono quelle scelte messe in moto da questa amministrazione e che di fatto hanno condotto ad un declino che si palesa nell’ esigua richiesta di iscrizioni che pone la condizione grave di non attivare nell’anno 2025/26 una classe prima di Scuola primaria in Paese. Per me, e per il nostro Gruppo di opposizione, la scuola come altri temi che continuiamo a sottoporre all’Amministrazione, ha un ruolo fondamentale. Il Comune di Montegiorgio ha acquistato, con atto di compravendita del 29.12.2017, un terreno per la realizzazione del Polo scolastico sostitutivo delle Scuole: lo scopo della ricostruzione delle scuole post-sisma era garantire la sicurezza degli studenti e del personale, preservare i servizi educativi nei territori colpiti dal terremoto e promuovere la rinascita sociale ed economica delle comunità, una comunità che però dal 2017 ad oggi ancora attende quella struttura, nonostante paesi limitrofi abbiano già ricostruito e dato attività alle proprie strutture. Una comunità, quella montegiorgese, che vede per l’ennesima volta lo svuotarsi delle proprie aule e l’impoverirsi del proprio tessuto sociale».


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