La polizia circonda la via, un ragazzo aggredisce con calci e pugni un agente: sequestrata anche una pistola

PORTO SANT'ELPIDIO - Il poliziotto ferito è stato accompagnato al pronto soccorso per le ferite riportate, mentre l'altro tunisino veniva rilasciato e gli veniva riconsegnata la somma di denaro. Il primo invece è stato tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, per spaccio e aggressione a Pubblico Ufficiale.  Avvisata l’Autorità Giudiziaria, ne disponeva la traduzione in carcere in attesa di giudizio di convalida. 

 

di redazione CF

Gli investigatori della Squadra Mobile, guidata dal vicequestore aggiunto Gabriele Di Giuseppe, martedì scorso, durante un servizio dedicato alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti a Porto Sant’Elpidio, hanno tratto in arresto un venticinquenne tunisino.

Nella circostanza, a seguito di numerose segnalazioni ricevute in Questura circa la presenza di soggetti nordafricani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti in un vicolo pedonale della zona, gli investigatori, verso le 23, transitando lungo via S. Giovanni Bosco, hanno notato due ragazzi seduti su un muretto, uno con un casco bianco in mano e l’altro con un marsupio nero a tracolla. Quest’ultimo, conosciuto dagli agenti poiché già a luglio è stato denunciato per spaccio e possesso di armi ed oggetti atti ad offendere.

Pertanto gli agenti, prima della mezzanotte, hanno circondato la via e si sono avvicinati a piedi ai soggetti. Il tunisino, ormai frequentatore “speciale” degli uffici della Questura, ha riconosciuto subito gli agenti, nonostante indossassero abiti civili e, pensando di cavarsela, ha iniziato a correre velocemente in direzione opposta. L’uomo, vedendosi anche lì la via bloccata da altri poliziotti, si è intrufolato all’interno di un’area verde adiacente il passaggio pedonale disfacendosi di oggetti che aveva in tasca. Un poliziotto è riuscito a raggiungerlo e a fermarlo, ma il tunisino, nel tentativo di liberarsi e darsi alla fuga, lo ha colpito con calci e pugni. Da qui ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale i due, come già riportato da Cronache Fermane, cadevano rovinosamente per un’altezza di circa due metri all’interno di un giardino di un’abitazione, infrangendo la recinzione in ferro e legno che ne delimita la proprietà. 

Dopo la violenta caduta, il tunisino ha continuato nella sua azione violenta continuando a colpire con calci e pugni l’agente e, solo con l’intervento in ausilio di altri colleghi, si è riusciti a contenere la violenza del soggetto.

Quest’ultimo, perquisito sul posto, nascondeva un sacchettino contenente 5 involucri termosaldati contenenti sostanza granulosa colore avana che, successivamente analizzata dalla Polizia Scientifica, si appurava essere eroina e, all’interno della custodia del telefono cellulare, è stata rinvenuta una lametta da cutter di 8 centimetri. L’altro ragazzo, invece, non aveva opposto resistenza rimanendo seduto sul muretto. Una volta identificato risultava anch’esso un tunisino di 27 anni che dichiarava agli agenti di essere un amico del connazionale in fuga e di avere in tasca una grande somma di denaro, ovvero 1.460 euro, che a suo dire gli era stata regalata da suo cugino per pagare l’affitto.

Mentre i due fermati venivano accompagnati in Questura, altri agenti sono rimasti sul posto per ricercare gli oggetti poco prima lanciati. Infatti, i poliziotti, mentre si trovavano nel giardino della proprietaria di casa per verificare il danno subìto dalla recinzione, hanno trovato sotto i rottami, il marsupio lanciato. All’interno c’erano circa 200 euro in banconote di piccolo taglio e una pistola “Bruni modello 84 cal.9 Pak” di colore nero, completa di caricatore inserito e contenente, al suo interno, 4 cartucce cal. 7,65.

Il poliziotto ferito è stato accompagnato al pronto soccorso per le ferite riportate, mentre l’altro tunisino veniva rilasciato e gli veniva riconsegnata la somma di denaro. Il primo invece è stato tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, per spaccio e aggressione a Pubblico Ufficiale.  L’autorità giudiziaria, convalidando l’arresto, ne ha disposto la cautelare in carcere.

 

Inseguimento in centro a P.S.Elpidio, bloccate due persone. Una tenta la fuga in un giardino di una casa


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