Torna puntuale, dopo due anni e sempre nell’ultimo sabato di agosto, “Flebo d’amore”. Con il patrocinio del Comune, sabato 30 agosto a Rocca Tiepolo (ore 21.00), va in scena la nuova puntata della soap opera dal profumo di mare.
Rappresentata la prima volta il 17 agosto 1991, la nuova edizione 2025, scritta da Enrico Gallina e Pierpaolo Pascali che ha curato anche la regia, propone due nuovi personaggi, con Laura Fontana nella parte dell’italo-australiana Alessandra, e Max Girombelli in Angelo, l’amico del cuore di Fiammetta (Lucrezia Donzelli).
Il tema centrale è la metamorfosi, con riferimenti ai grandi classici Ovidio e Apuleio.
Molti dei trentadue interpreti sono gli stessi del 1991 e provengono da diverse regioni. Ad unirli è un’antica amicizia sin dall’adolescenza, nata sulle scale del condominio “Primavera”, quando non c’erano neanche i lampioni sul lungomare nord e la Stella Adriatica era un chiosco di legno gestito dalla mitica Marì.
Ricordi e scene di vita quotidiana, nelle quali tragedia e commedia si fondono, alternano momenti di divertimento a riflessioni su temi universali come l’amore e la vecchiaia, e su problematiche sociali, il bullismo e le devianze. La struggente nostalgia per i sapori, i rumori e i profumi del passato si ritrova in uno dei monologhi della soap su “Il mal de lu Portu”, di cui soffre Amadou (Fabrizio Federici) dal Burundi.
L’Africa è parte della trama che, impreziosita dalle poesie di classici, come Shakespeare, Ariosto, Leopardi, Dickinson, e di contemporanei (Daniela Attanasio, Claudio Damiani, Luigi Di Ruscio, Nazim Hikmet), ruota attorno alle vicende della famiglia Baldassarre dei Ridolfi, di antico e nobile lignaggio sangiorgese. All’Africa è rivolto il progetto Nova Spes Foundation, nel ricordo di Massimiliano Biondi, tragicamente inghiottito dal Ticino nel 1997, per il quale è promossa, quella sera la beneficenza ad offerta libera, in favore di un polo scolastico in Rwanda per le bambine e i bambini tra i quattro e i tredici anni.
Nel finale, il pubblico sarà protagonista attivo dello spettacolo, partecipando, abbattuta la “quarta parete”, alla “Festa del Lento”, un mix danzante di poesia e musica, organizzata dalla sovrintendente Beatrice (Micaela Salvatelli) del teatro Primavera.
L’ingresso è gratuito sino ad esaurimento del numero massimo dei centocinquanta posti consentiti.
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