Montefortino, ok all’intervento di riparazione danni e miglioramento sismico della chiesa di Santa Lucia

MONTEFORTINO - «Ancora una volta tuteliamo i nostri beni di inestimabile valore sociale e religioso - commenta il Commissario alla ricostruzione sisma, Guido Castelli - E’ un lavoro fondamentale che è  essenziale per il rilancio di tutto il nostro appennino. Ringrazio la Regione Marche,  l’Arcidiocesi di Fermo, l’ufficio ricostruzione e l’Amministrazione comunale per la loro  collaborazione e sinergia».

La Conferenza permanente ha approvato l l’intervento di riparazione danni e  miglioramento sismico della chiesa di Santa Lucia a Montefortino in località  Colsilvano. La chiesa in oggetto ha una semplice tipologia ad aula unica di forma  rettangolare, definita da una muratura portante perimetrale. Il pavimento è in marmitte  di graniglia rossa mentre il presbiterio è pavimentato in ceramica finto cotto. La struttura  portante verticale é costituita da una muratura mista in pietra arenaria, mattoni e tufo con  alcuni riporti di intonacatura nella parete sopra l’abside. 

Il progetto esecutivo vede interventi di miglioramento sismico sulla muratura, sui  collegamenti, sugli orizzontamenti e sulla copertura. Ci sarà il ripristino delle murature  portanti mediante scuci-cuci, nonché rinforzo delle stesse mediante applicazione di  intonaco armato sulle facciate interne abbinato a sistema “reticola” per le facciate esterne,  l’ inserimento di tiranti in acciaio nelle due direzioni principali della struttura, costituiti da  piatti in acciaio collegati ai capochiavi a paletto esterni tramite una barra in acciaio,  interventi in fondazione, in particolare la realizzazione di travi di sottofondazione  consistente in cordoli perimetrali e il rifacimento totale del solaio di copertura della  canonica, il consolidamento degli elementi strutturali lignei recuperabili, il trattamento  degli stessi, la sostituzione degli elementi non recuperabili con travi in legno massiccio.  L’importo totale dei lavori è di 400.000,00 euro. 

«Ancora una volta tuteliamo i nostri beni di inestimabile valore sociale e religioso – commenta il Commissario alla ricostruzione sisma, Guido Castelli – E’ un lavoro fondamentale che è  essenziale per il rilancio di tutto il nostro appennino. Ringrazio la Regione Marche,  l’Arcidiocesi di Fermo, l’ufficio ricostruzione e l’Amministrazione comunale per la loro  collaborazione e sinergia».


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