Alle ore 8, come previsto in Ucraina dalla commemorazione ufficiale, i ragazzi ucraini che partecipano alla Sibillini Europa Summer School si sono ritrovati in piazza Risorgimento per onorare le vittime della guerra in Ucraina.
Un momento sobrio ma carico di emozione, che ha visto il raccoglimento e la solidarietà non solo dei giovani provenienti dall’Ucraina, ma anche di tutti gli altri ragazzi presenti al programma, insieme agli organizzatori e alla comunità di Amandola.
«La città di Amandola – fanno sapere dall’amministrazione guidata dal sindaco Adolfo Marinangeli – si unisce così al dolore profondo del popolo ucraino, ricordando le troppe vite spezzate da una inutile guerra che continua a segnare il cuore dell’Europa. È stato un gesto che ha voluto sottolineare come la memoria non sia solo un atto di pietà, ma anche un impegno a non restare indifferenti davanti alla sofferenza e alla violenza. Il silenzio e il raccoglimento dei ragazzi sono stati la testimonianza più forte: la voce delle giovani generazioni che chiedono pace, solidarietà e dialogo al posto dell’odio e della distruzione. In questa giornata di commemorazione, la città di Amandola rinnova la propria vicinanza al popolo ucraino e ribadisce che solo nella pace e nella collaborazione tra i popoli si costruisce un futuro degno per l’Europa e per il mondo intero. La Sibillini Europa Summer School, che in questi giorni riunisce giovani provenienti da diversi Paesi e culture, rappresenta esattamente questo spirito: un laboratorio di dialogo, di confronto e di amicizia che supera i confini e indica la strada di un’Europa più unita, inclusiva e capace di custodire la pace» concludono dal Comune.
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