«Il centrosinistra ha abbandonato le aree interne, nessun candidato. Da Ricci solo demagogia» L’affondo di Carnevali

Emiliano Carnevali

«Il centrosinistra ha completamente abbandonato le aree interne. Non c’è un solo candidato che sia espressione del territorio: da Ricci & Co. solo demagogia». A parlare è Emiliano Carnevali, candidato consigliere regionale per la lista “I Marchigiani per Acquaroli”, che attacca duramente la scelta del centrosinistra in vista delle elezioni.

«Ho atteso l’ufficialità del deposito delle liste – spiega Carnevali – per verificare quale reale attenzione fosse stata riservata all’entroterra. Ebbene, i nomi parlano chiaro: il centrosinistra non è stato capace di esprimere alcun candidato dell’alto fermano. Un’assenza grave, che conferma la totale mancanza di considerazione politica per queste comunità».

Per Carnevali si tratta di una «ritirata imbarazzante, che conferma una visione centralista e calata dall’alto: le aree interne non vengono ritenute meritevoli di rappresentanza, ma semplicemente considerate serbatoi di voti».

Il candidato cita in particolare la zona montana: «Da Montefortino a Santa Vittoria in Matenano, passando per Amandola, Smerillo e Montefalcone Appennino, nessuna voce diretta è stata coinvolta. Nonostante le ben 19 sigle che compongono la coalizione di centrosinistra, nessuno ha pensato di dare spazio all’entroterra. È la dimostrazione di un disinteresse sostanziale, che svuota di ogni credibilità i proclami programmatici, ridotti a pura e semplice demagogia».

Secondo Carnevali «il centrosinistra si appresta a riproporre quel centralismo esasperato che concentra servizi e risorse nei capoluoghi, lasciando all’interno solo disagi e abbandono. È la stessa ricetta che in passato ha prodotto squilibri, impoverimento e progressiva desertificazione dei nostri paesi».

Il candidato de “I Marchigiani per Acquaroli” conclude: «Sono certo che i cittadini sapranno respingere questo modello politico fermo al passato e sceglieranno chi parte davvero dai territori e dalle esigenze concrete delle comunità locali».