Stefano Cencetti
«Ho letto con attenzione le dichiarazioni di Emiliano Carnevali, candidato della lista “I Marchigiani per Acquaroli”, che accusa il centrosinistra e Matteo Ricci di aver abbandonato le aree interne, parlando di assenza di candidati legati a quei territori e di una politica fatta solo di proclami e demagogia. Con la massima chiarezza intendo respingere queste accuse, perché lontane dalla realtà. La coalizione guidata da Matteo Ricci e sostenuta dalla lista Progetto Marche, in cui sono candidato al Consiglio regionale per il collegio della provincia di Fermo, nasce proprio dall’ascolto dei territori. È una squadra formata da persone con radici autentiche nei comuni marchigiani, compresi quelli dell’entroterra, che conoscono bene i problemi e le necessità delle comunità locali». E’ la replica di Stefano Cencetti, candidato al Consiglio regionale (Collegio di Fermo) nella Lista Progetto Marche, a sostegno di Matteo Ricci.
«Non si tratta di promesse calate dall’alto, ma di un lavoro concreto. Matteo Ricci ha già presentato cinque proposte precise per le aree interne, pensate per contrastare lo spopolamento, rilanciare i servizi e promuovere un’azione politica inclusiva. Sono proposte già messe nero su bianco e non slogan da campagna elettorale. Ricci non è un centralista estraneo ai territori, ma un amministratore serio e radicato nella nostra regione, che conosce i problemi dell’entroterra e intende affrontarli con responsabilità. Da parte mia, come candidato del Fermano, voglio portare avanti alcune priorità che i cittadini mi chiedono con forza. In primo luogo la sanità: servono presidi diffusi, telemedicina e ambulatori mobili che garantiscano assistenza anche nei Comuni più piccoli e montani. Poi i collegamenti: penso a un sistema di trasporto a chiamata e a un rafforzamento delle linee verso i capoluoghi, così da rendere più accessibili i nostri paesi e favorire turismo e inclusione sociale. C’è poi il tema delle famiglie e dei giovani: occorrono incentivi economici fino a 30.000 euro per chi sceglie di vivere nei borghi dell’entroterra, così da fermare lo spopolamento e riportare vitalità nelle comunità. Sul piano economico, la mia proposta è quella di istituire Distretti di Sviluppo Territoriale, strumenti capaci di unire imprese, agricoltura, artigianato e turismo, con incentivi mirati e un migliore accesso ai fondi regionali e post-sisma. Infine, è fondamentale puntare sulla valorizzazione turistica e culturale dell’entroterra, investendo in percorsi naturalistici, cammini religiosi, eventi culturali e promozione dei nostri borghi, così da rendere il Fermano una meta di qualità e riconosciuta a livello nazionale. La mia candidatura nasce da un impegno concreto e sincero: riportare attenzione, risorse e servizi alle aree interne della nostra provincia. Conosco bene i problemi del territorio e so che servono risposte tangibili, non parole. Per questo mi metto a disposizione della mia comunità, certo che insieme potremo dare un futuro migliore ai nostri paesi e alla nostra gente».
(spazio elettorale a pagamento)
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