Pianegonda celebra il cinema a Venezia: consegnati i premi Bresson e Sancassani

VENEZIA - Il noto brand del gruppo Bros Manifatture, che ha sede legale a Montegiorgio e quartier generale a Grottazzolina: «Con la firma di questi riconoscimenti, Pianegonda rinnova la propria vocazione a dialogare con l’arte e con la cultura contemporanea, intrecciando ricerca, spiritualità e sperimentazione visiva e rafforzando un legame autentico con il mondo del cinema e i suoi protagonisti»

Pianegonda, brand di design nella gioielleria contemporanea, appartenente al gruppo Bros Manifatture (che ha sede legale a Montegiorgio e quartier generale a Grottazzolina) conferma la propria presenza all’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, portando la propria espressione creativa in un contesto che intreccia arte, cinema e bellezza.

«Il 29 agosto, nella Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior, è stato consegnato a Stéphane Brizé il prestigioso Premio Robert Bresson, firmato da Pianegonda. Promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, con il patrocinio dei Dicasteri per la Cultura, l’Educazione e la Comunicazione della Santa Sede, il riconoscimento – ricordano dal brand – nasce per valorizzare gli autori capaci di dare voce al mistero dell’esistenza e di offrire al pubblico opere che interrogano, illuminano e accompagnano la riflessione sulla vita, sul lavoro, sulle relazioni e sulla dignità di ogni persona. Brizé, autore di un cinema che non si limita a raccontare storie ma interroga la coscienza collettiva restituendo dignità ai silenzi, alle fragilità e alle scelte dell’essere umano, è stato riconosciuto come uno dei pochi registi capaci di cogliere non solo la realtà visibile ma anche le profondità interiori che definiscono la condizione umana. Accogliendo con emozione il premio disegnato e creato da Pianegonda, il regista francese ha ripercorso le tappe di un percorso artistico che film dopo film ha esplorato il rapporto tra l’uomo, il lavoro, l’amore e la dignità personale, sottolineando come ricevere questo riconoscimento a Venezia rappresenti per lui un privilegio e un onore profondo, reso ancora più significativo dalla presenza di Alba Rohrwacher, con la quale ha appena terminato un nuovo film. La creazione del Premio Bresson, che Pianegonda realizza da tre anni, non è solo un momento di celebrazione dell’eccellenza artistica, ma rappresenta anche l’impegno costante nel sostenere la cultura e il cinema a livello internazionale: nelle passate edizioni il riconoscimento, sempre firmato dal brand, è stato conferito a maestri come Marco Bellocchio e Mario Martone, sottolineando la continuità di un percorso che lega il design della gioielleria alla grande tradizione autoriale del cinema».

«Domenica 31 agosto è stata invece la volta – aggiungono da Pianegonda – del Premio Sancassani, dedicato alla memoria di Antonio Sancassani, simbolo di un esercizio indipendente fatto di coraggio, responsabilità civile e amore per il pubblico: a riceverlo è stato Giorgio Diritti, regista tra i più sensibili e poetici del panorama italiano, celebrato per la sua capacità di dar voce a comunità marginali e custodire uno sguardo umano e radicale. Il calendario delle iniziative prosegue il 4 settembre con il Premio Le Vie dell’Immagine, destinato ad Albert Serra, regista e sceneggiatore spagnolo che si è distinto per una visione innovativa e per l’abilità di attraversare linguaggi visivi diversi, creando un cinema che diventa esperienza estetica e intellettuale. Con la firma di questi riconoscimenti, Pianegonda rinnova la propria vocazione a dialogare con l’arte e con la cultura contemporanea, intrecciando ricerca, spiritualità e sperimentazione visiva e rafforzando un legame autentico con il mondo del cinema e i suoi protagonisti.


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