Prima estate “blu” per Campofilone: parcheggi e Bandiera, croce e delizia

Il lungomare di Campofilone con i parcheggi blu (foto del 5 agosto 2025)

di Serena Murri

Prima estate con la Bandiera blu e i parcheggi a pagamento a Marina di Campofilone. Una novità non da poco, alla quale residenti e turisti, loro malgrado si sono dovuti abituare. Sebbene la passata stagione balneare abbia avuto un po’ ovunque un andamento ondivago in fatto di presenze, di certo, però, lo splendido lungomare di Pontenina a tratti semideserto, nella settimana precedente a Ferragosto, non si era mai visto.

I parcheggi a pagamento sia per i lidi degli chalet che per le spiagge libere, hanno generato una sorta di selezione naturale. Difatti l’estate, subito dopo l’avvento della tanto ambita bandiera blu, ha visto arrivare a Marina di Campofilone parcheggi blu, ossia a pagamento, calati indistintamente sul litorale, con buona pace di chi aveva già pagato anticipatamente lettino e ombrellone ignaro della novità.

Con l’introduzione dei parcheggi a pagamento e delle colonnine che non consentono l’uso del Pos, un’altra problematica è stata quella del reperimento delle monetine per pagare il parcheggio. Così, per racimolare gli spicci adeguati, gli automobilisti si recavano negli chalet che hanno dovuto fare scorta a loro volta di monete per essere di aiuto ai clienti.

Non solo, alcune volte, stando ai racconti di chi ha frequentato la spiaggia la scorsa estate, è successo anche che se un utente inseriva una moneta in più, partisse il pagamento del parcheggio fino al giorno dopo.

«Un posto che meritava di essere lasciato in pace. Invece bandiera blu, parcheggi blu – si legge tra i commenti social relativi ad altri articoli pubblicati da Cronache Fermane (leggi qui e qui) – e spiagge libere che si accorciano». Mentre dalle comunità vicine hanno fatto presente che esistono chilometri di spiagge libere ancora con parcheggi gratuiti su altri litorali che durante la scorsa estate sono stati particolarmente vivi di presenze e turisti (vedi Marina di Altidona e Pedaso).

A detta dei bene informati, alcuni turisti sarebbero migrati, ad esempio, nella vicina Cupra. Non si parla solo dei residenti ma anche di diversi stranieri, dei tanti turisti che ormai arrivano abitualmente sulla costa sud della provincia di Fermo in proporzioni crescenti ogni anno soprattutto dal nord Europa e quando hanno trovato i parcheggi a pagamento, non ci hanno messo molto a ripiegare altrove.

Chi pensava che la bandiera blu sarebbe potuta essere un’occasione per far crescere le presenze turistiche, forse ora dovrà controbilanciare la sua opinione con l’altro “blu”, quello dei posteggi. Idem chi pensava che fosse un’ulteriore occasione di promozione del territorio e quindi delle attività che vi insistono. Bandiera blu non significa solo mare pulito, significa anche servizi, attenzione e cura.

Invece, a coloro che hanno frequentato la spiaggia, è sembrato che l’attenzione fosse piuttosto concentrata sul controllo dei parcheggi a pagamento, tanto che un ausiliario era stato appositamente destinato al litorale per controllare non solo i regolari pagamenti ma che le ruote delle auto non sforassero fuori dalle strisce blu. Se quella appena trascorsa, è stata la prima stagione turistico balneare con la bandiera blu, gli ottimisti possono a questo punto concedersi la licenza di sostenere che certamente si potrà migliorare nei prossimi anni.

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