Stazione, locali chiusi alle 22. Vesprini: «Decisione presa per combattere bivacchi e spaccio»

PORTO SAN GIORGIO - Stazione chiusa dalle 22. Il provvedimento è stato preso dalla Prefettura di Fermo, d'intesa con il primo cittadino di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini e Rete Ferroviaria italiana, per combattere alcune criticità legate alla sicurezza e all'ordine pubblico emerse nei mesi scorsi. Dalle 22, dunque, non si potrà più accedere ai locali biglietteria e sala d'attesa.

Stazione chiusa dalle 22. Il provvedimento è stato preso dalla Prefettura di Fermo, d’intesa con il primo cittadino di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini e Rete Ferroviaria italiana, per combattere alcune criticità legate alla sicurezza e all’ordine pubblico emerse nei mesi scorsi. Dalle 22, dunque, non si potrà più accedere ai locali biglietteria e sala d’attesa. E questo fino al mattino successivo. «Ripetute segnalazioni, oltre che di persone che si sono trovate a sostare in quegli spazi, anche delle forze dell’ordine, ci hanno spinto a condividere la scelta di chiudere i locali alle ore 22» spiega il sindaco Vesprini.

Spazi, che, negli ultimi tempi, in particolare nei mesi freddi, erano divenuti luoghi di  bivacco nella migliore delle ipotesi  «ma anche di ritrovo dei ragazzi e di spaccio» precisa ancora Vesprini. Non a caso la stazione ferroviaria è ritenuta un “luogo sensibile”, quindi da attenzionare rispetto ad altri spazi. E proprio i frequenti controlli effettuati dalle forze dell’ordine e qualche episodio increscioso avvenuto nei paraggi, hanno spinto la Prefettura ad adottare questo provvedimento che non si estende, tuttavia, al sottopasso ferroviario. Inizialmente, a dire il vero, si era ipotizzata anche la chiusura di quest’ultimo. Ma i disagi alla cittadinanza sarebbero stati troppi. Il sottopasso mette in collegamento piazza Mentana a piazza Matteotti e viene attraversato, anche a tarda sera, da tante persone. Sicurezza e decoro urbano sono quindi alla base delle decisioni adottate per restituire tranquillità ai pendolari ed ai viaggiatori. Resta sul tavolo, comunque, la questione degli accessi ai binari che può avvenire dal sottopasso pedonale. Su questo il confronto è aperto. Ma l’unica soluzione percorribile, per evitare che i gruppi di ragazzi si spostino sulle banchine è quella di chiudere ad un certo orario pure le scale. Ma ciò richiederebbe lavori strutturali da parte di RFi.

Sandro Renzi

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