«Rumori, schiamazzi e paura. Non si dorme più» La denuncia di una residente di Piane di Montegiorgio

MONTEGIORGIO - La donna racconta a Cronache Fermane di non sentirsi pienamente al sicuro, temendo per lei e suoi vicini dopo aver notato vari dispetti nelle loro proprietà

di Silvia Ilari

«Quella zona sta diventando un po’ troppo abbandonata, secondo me. È troppo frequentata a ore tarde. Inoltre, ci sono altre situazioni» è la segnalazione di una residente a Piane di Montegiorgio che si è rivolta a Cronache Fermane per denunciare quelli che sono i disagi nell’area dalle parti del Melania Stadium, più conosciuto come “campetto Melania”, situato in via Albert Einstein.

«Vi ho contattato per esasperazione» afferma. «Giocano continuamente a calcetto, il giorno e la sera, tutta la settimana, per tutto l’anno. Inoltre, a giugno non so quale torneo hanno fatto, ma non erano partite di persone di Montegiorgio. Il 31 luglio hanno fatto addirittura i fuochi d’artificio sopra le nostre case». 

Parla di “nostre case”. Ha sentito gli altri abitanti? Sono infastiditi? 

«Sì, ho parlato con altri, sono infastiditi, ma sono anche impauriti, temono ripercussioni. C’è chi non chiama i Carabinieri per paura. C’è uno stabile in disuso accanto al campo, arrivano gruppi di persone, si fermano e poi vanno via. Non so se si spacci ma penso si droghino, stanno poco e poi vanno via. Che senso ha andare per pochi minuti nel parcheggio di una fabbrica chiusa?».

Ha parlato con qualcuno?

«Sì, ho contattato il Comune, per lo spegnimento delle luci nel campetto. Ho parlato con l’ufficio del Patrimonio. Sono venuti e hanno ritenuto giusto fissare lo spegnimento all’una di notte. Con l’occasione ho chiesto se fosse possibile chiudere il cancello dal lato del parcheggio più piccolo, perché siamo pochi in quella zona e a una certa ora dormiamo. Mi hanno detto che è inutile perché comunque farebbero dispetti, romperebbero la rete, perché l’hanno già fatto e non si risolverebbe nulla». 

Il campetto da chi è gestito?

«Di fatto è autogestito, quindi anche dal Comune ci hanno detto che non possono fare chissà cosa. A volte la luce resta accesa fino alle tre di notte. È abbastanza insostenibile, soprattutto d’estate. C’è rumore fino a tarda notte, a tutte le ore, costantemente e anche con musica a tutto volume. Girano facce che non ci trasmettono sicurezza e non sono solo giovanissimi».

Ha chiamato i Carabinieri? 

«Sì, anni fa. Io non li ho visti personalmente, però i vigili mi hanno detto che sono venuti».

Chi dovrebbe spegnere le luci?

«Si spengono in automatico, ma probabilmente trovano il modo di riaccenderle. Una sera ho visto un gruppo di ragazzini che hanno provato a farlo più volte. Non ce l’hanno fatta, ma hanno tentato di sfondare la cassetta. Per me, per dove sto, il problema più grande è il rumore, ma ad alcuni miei vicini ignoti hanno fatto veri dispetti. A uno si pensa abbiano sfrenato l’auto, in un altro caso hanno tirato pietre contro una serranda».

Hanno creato problemi anche a lei?

«C’erano dei paletti con catenella, per chiudere una strada privata. Li hanno rubati. Quando ci sono le partite le persone parcheggiano anche lì e non possiamo uscire. Erano lì per far sì che non ci parcheggiasse nessuno». 

 


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