Fabrizio Cesetti, candidato nelle liste del Partito Democratico per il collegio della provincia di Fermo alle prossime regionali, incontrerà domani, mercoledì 17 settembre, i residenti del quartiere Lido Tre Archi alle ore 18 al villaggio turistico Residence Mare.
«Si tratta di una tappa importante della mia campagna elettorale – spiega Cesetti – perché la comunità di Lido Tre Archi è stata costantemente al centro della mia azione di consigliere regionale durante questi cinque anni, in particolare per quanto concerne le note problematiche legate alla sicurezza. Tematiche che, spiace dirlo, ho portato avanti pressoché da solo, non avendo mai trovato piena collaborazione nei colleghi consiglieri del centrodestra fermano, i quali, pur avendo votato le mie proposte, su tutte quella riguardante l’istituzione di un presidio fisso di polizia nel quartiere, non hanno poi mai mosso un dito per chiedere alla giunta regionale di rispettare gli impegni assunti dal consiglio».
«Qui, purtroppo – afferma Cesetti – c’è tutta la doppia morale della destra, che da un lato urla e strepita facendosi paladina della sicurezza, ma poi, quando arriva il momento di fare, si tira indietro. Io invece credo che si sbagli a politicizzare la questione: la sicurezza non è di destra né di sinistra, come ho detto più volte, ma la condizione essenziale per garantire la coesione sociale e i diritti di famiglie e cittadini. Un concetto semplice, che però fatica ad affermarsi».
«In questi anni – continua Cesetti – oltre alla già citata proposta di un presidio fisso di polizia a Lido Tre Archi, ho portato moltissimi atti in aula, tutti approvati all’unanimità, per chiedere il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, per costruire progetti per un controllo più efficace del territorio, per sottoscrivere protocolli istituzionali capaci di garantire un’attiva efficiente di prevenzione e repressione del crimine. Un grande lavoro reso urgente dal drastico peggioramento dei dati del Ministero dell’Interno, che descrivono chiaramente l’escalation criminale in corso nel Fermano. Eppure nessuno di queste mie iniziative ha trovato seguito nell’azione del centrodestra regionale e nazionale. Persino il ministro Piantedosi, in visita ad Ancona, non si è degnato di visitare il nostro territorio, che le statistiche del suo stesso ministero definiscono il più insicuro delle Marche. Anzi, la provincia di Fermo è stata addirittura esclusa dal piano nazionale di potenziamento delle forze dell’ordine nel periodo estivo».
«Personalmente – conclude Cesetti – mi sono mosso autonomamente, incontrando lo scorso febbraio il nuovo prefetto Edoardo D’Alascio. Ho trovato in lui grande disponibilità, consapevolezza e spirito di collaborazione. Ma va da sé che senza una sponda della politica locale, e in particolare senza il sostegno della Regione Marche, nulla si potrà fare di concreto per risolvere i problemi inerenti la sicurezza delle nostre comunità, tanto nella fascia costiera quanto nelle aree interne, dove spesso le vittime sono i più anziani. Anche per questo motivo le elezioni del 28 e 29 settembre diventeranno uno spartiacque. Sarà allora, infatti, che i cittadini saranno chiamati a scegliere se continuare con la politica lassista della destra o una nuova politica del centrosinistra dove la parola giustizia fa rima davvero con sicurezza».
(Spazio Elettorale a Pagamento)
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