«Promesse mancate e bambini dimenticati» Cencetti chiede chiarezza sui fondi per i ricoveri di sollievo

VOTO – Stefano Cencetti, candidato al Consiglio Regionale con la lista Progetto Marche pone l’accento sul tema delle cure palliative pediatriche. «Il ricovero di sollievo non è un lusso, ma un diritto. Le famiglie chiedono chiarezza e risposte concrete. Non bastano inaugurazioni e passerelle politiche: servono fatti»

Stefano Cencetti

«Il ricovero di sollievo non è un lusso, ma un diritto. È un sostegno concreto alle famiglie che vivono ogni giorno la fatica e la responsabilità dell’assistenza ai propri figli, spesso non autosufficienti. Significa dare respiro a genitori e caregiver, garantendo al contempo al paziente fragile un’assistenza qualificata in un ambiente sicuro e accogliente. È un pilastro fondamentale per affrontare una quotidianità complessa e logorante, che non può essere lasciata sulle sole spalle delle famiglie». Lo dichiara Stefano Cencetti, candidato al Consiglio Regionale delle Marche per il Collegio della Provincia di Fermo con la lista Progetto Marche, a sostegno del candidato Presidente Matteo Ricci, intervenendo sul tema delle cure palliative pediatriche.

«Due anni fa è stato aperto e inaugurato a Villa Maria, vicino all’Ospedale Salesi di Ancona, il nuovo centro di riferimento per le cure palliative pediatriche, con l’accreditamento di posti letto annunciato e finanziato dalla Regione. Eppure, oggi, quel centro funziona soltanto come ambulatorio, con due medici e un infermiere. Ma dove sono finiti i soldi stanziati? Perché, nonostante le promesse e i tagli di nastro in piena campagna elettorale, i posti letto non sono mai stati attivati?»

«Le famiglie chiedono chiarezza e risposte concrete. Non bastano inaugurazioni e passerelle politiche: servono fatti. Mi faccio carico da subito di questa battaglia, perché la voce delle famiglie non resti inascoltata. Le risorse ci sono, ora la Regione ha il dovere di trasformarle in servizi reali, attivi, funzionanti. Non possiamo più permettere che la burocrazia e la propaganda politica pesino sulla pelle dei bambini e delle famiglie che già vivono una condizione di fragilità estrema».

«Questa non è una battaglia di parte – conclude Cencetti – ma di dignità e di giustizia. Io sarò la voce di chi non può aspettare e pretenderò trasparenza immediata sulla destinazione dei fondi pubblici. È tempo che la Regione Marche faccia quello che aveva promesso: aprire i posti letto per i ricoveri di sollievo e garantire cure palliative pediatriche adeguate. Perché la dignità delle famiglie e dei bambini fragili viene prima di ogni calcolo elettorale».

(Spazio Elettorale a Pagamento)



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