di redazione CF
E’ stata un’altra mattinata movimentata quella di ieri, a Porto San Giorgio, dove gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato due tunisini, uno di circa 30 anni, l’altro di circa 20 anni, già noti alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.
La pattuglia, impegnata nel quotidiano servizio di controllo del territorio, transitando in via Nibbi ha notato una Fiat Punto parcheggiata con a bordo i due giovani nordafricani. Alla vista della Polizia, i ragazzi sono scesi in fretta dall’auto, insospettendo gli operatori che hanno deciso di procedere al controllo.
Il più giovane dei due era sprovvisto di documenti, mentre l’altro mostrava una carta d’identità. Entrambi si sono mostrati agitati e insofferenti e, proprio a causa di questo atteggiamento, i poliziotti hanno deciso di verificare se avessero nascosto addosso qualcosa. Durante la perquisizione personale, nulla è stato trovato sul più grande, mentre il più giovane nascondeva nel suo marsupio un coltello in acciaio inox di 23 centimetri. Una volta trovato il coltello i due giovani hanno iniziato a mostrare un atteggiamento ancora più insofferente e nervoso, rifiutando di obbedire agli agenti, circostanza che ha fatto intuire ai poliziotti la possibile presenza di ulteriore materiale illecito.
La perquisizione è stata quindi estesa anche all’auto ed effettivamente, nascosta sotto il sedile lato guida, è stata trovata una busta di plastica contenente ben 64 involucri termosaldati tra eroina e cocaina. Il più grande dei due ragazzi aveva quasi 1700 euro in contati oltre a tre telefoni cellulari.
Durante le procedure di fotosegnalamento in Questura, come se non bastasse, il più giovane con la scusa di recarsi in bagno, ha tentato di disfarsi di ulteriori 10 bustine di cocaina, provando a gettarle nel water dei servizi igienici.
In totale, la Polizia ha sequestrato 74 involucri di droga per un peso complessivo di quasi 50 grammi tra cocaina ed eroina, oltre al denaro contate. Per i tunisini sono scattate le manette e, arrestati, sono stati accompagnati alla Casa Circondariale di Fermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.
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