Elezioni regionali? Non solo botta e risposta al vetriolo tra candidati, non solo sfide all’ultimo voto. C’è anche la goliardia. E dove se non a Porto San Giorgio, da sempre una delle capitali della “cagnera” (termine dialettale per indicare sfottò, misto a sarcasmo e ironia). La notte scorsa, infatti, qualche buontempone ha pensato bene di stemperare questa campagna elettorale fatta di attacchi e contrattacchi. E così in diverse bacheche elettorali sono comparsi dei manifesti in puro stile elettorale ma che nulla hanno a che vedere con le prossime elezioni regionali.
Sì perché nel manifesto si fa il nome di una cittadina senza alcun impegno politico ma molto attiva sui social, sempre puntuale e precisa nelle risposte e soprattutto documentata e attenta a non oltrepassare la linea della maleducazione.
Comunque, al netto del contenuto del manifesto e delle mire di chi ha affisso quel 70×100, una cosa è certa: a Porto San Giorgio la goliardia non manca, o meglio, come qualcuno dirà, la cagnera, si diceva, è da sempre la caratteristica del sangiorgese purosangue.
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