Chiara Croce (Pd): «I primi cento giorni in tutti i comuni del Fermano, prometto presenza ed ascolto»

VOTO - La candidata del Partito Democratico concentra la sua campagna elettorale su temi cruciali come sanità, giovani e anziani, ma anche infrastrutture ed il futuro delle Marche

Campagna elettorale ormai agli sgoccioli per i candidati alle prossime elezioni Regionali del 28 e 29 settembre. Tra questi anche la giovane Chiara Croce, scesa in campo nelle fila del Partito Democratico, che promette ascolto e presenza capillare sul territorio.

«Abbiamo fatto una campagna elettorale chilometro dopo chilometro, in ogni comune del Fermano, incontrando tantissime persone, ascoltandone le storie, condividendo assieme a loro speranze e preoccupazioni. Soprattutto, però, abbiamo discusso faccia a faccia dei temi che più interessano questo nostro territorio – dichiara la candidata del Partito Democratico – ogni loro suggerimento è stato prezioso, ogni confronto ci ha arricchito e ci ha dato ancora più energia nell’esporre le nostre idee e il nostro programma per rilanciare la nostra splendida e operosa regione. È stata un’esperienza faticosa ma bellissima, perché ci ha permesso di guardare questa provincia negli occhi, di toccare con mano i suoi problemi ma, soprattutto, di conoscere la sua straordinaria energia».

Aggiunge poi Chiara Croce: «Ovunque siamo andati, la parola che più ho sentito ripetere è stata “sanità”. La sanità pubblica è il più grande disastro lasciato in eredità da chi ha governato fino ad oggi, ovvero Francesco Acquaroli: ospedali al collasso, liste d’attesa infinite, cittadini costretti a spostarsi o a pagare di tasca propria ciò che dovrebbe essere un diritto universale. E insieme alla sanità, i temi della scuola pubblica, del trasporto, delle infrastrutture e del lavoro: i pilastri che tengono in piedi una comunità e che invece, negli ultimi anni, sono stati abbandonati. Poi i giovani, i miei coetanei. Le loro richieste sono quelle di poter rimanere a vivere in questa Regione che amano, senza essere costretti a migrare altrove non trovando condizioni di lavoro adeguate ed una società all’avanguardia, non conservatrice e arroccata nell’odio per i più deboli. A loro voglio dare voce, perché sono il futuro. Come agli anziani. È ora di iniziare a pensare progetti di invecchiamento attivo seri e tutelarli dalla malasanità e dal costo della vita insostenibile con le loro pensioni. Loro sono la nostra memoria storia, il nostro pilastro, e senza storia non c’è futuro. Abbiamo incontrato tantissimi cittadini e cittadine che non si sentivano più rappresentati, delusi e stanchi di non essere ascoltati, anzi, di essere stati ignorati. E a molti di loro siamo riusciti a parlare, a convincerli con le nostre proposte concrete, con un progetto serio e appassionato per far uscire le Marche dalla mediocrità in cui è stata gettata da scelte scriteriate e senza cuore, per riportarle a
splendere come meritano».

«Se avrò la fiducia per essere eletta, vi faccio due promesse. La prima: non vi racconterò mai favole – conclude la candidata – non vi prometterò cose irrealizzabili solo per guadagnare consenso. Lavorerò invece per far funzionare gli strumenti che già esistono, per rimettere in moto ciò che in questi anni è stato fermato o abbandonato. La seconda: continuerò a lavorare come ho fatto in questi mesi, passo dopo passo, e vorrò lavorare assieme a tutti e tutte voi. Nei primi cento giorni voglio tornare in tutti i comuni del Fermano, ascoltare le proposte e i problemi di voi cittadini, e mi impegno a continuare a farlo per tutta la durata del mandato, almeno due volte all’anno. Perchè è solo confrontandomi con voi, i cittadini e le cittadine di questa splendida regione, che potrò fare bene il lavoro necessario a risollevarla. Ogni scelta che prenderò, la prenderò insieme a voi. Perché non riguarda me, ma voi, noi. Le nostre vite, le nostre famiglie, il nostro futuro. Ho percorso tante strade, fatto tanti passi, ascoltato tante voci. Adesso tocca a voi fare l’ultimo passo. Andare a votare, scegliete il cambiamento, scegliere PD per Matteo Ricci e scrivere il mio nome. Insieme possiamo farcela. Anzi, ce la faremo».

(Spazio elettorale a pagamento)



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