Parla fermano la Smart box hi-tech per la qualità delle produzioni locali

NOVITA' - Gli ideatori, giovani universitari: «"Tipicità in Tavola" è un progetto universitario nato con l'intenzione di rimanere, almeno per i prossimi anni, uno spin-off accademico. L'obiettivo principale è quello di valorizzare la ricerca universitaria, applicandola in modo concreto per sostenere e certificare le eccellenze del nostro territorio» spiegano i giovani universitari che lo hanno realizzato. Il cuore del progetto è la Smart Box, un dispositivo che si avvale di sensori e tecnologia blockchain per monitorare e garantire l'autenticità e la qualità delle produzioni locali, offrendo una tracciabilità completa dal produttore al consumatore»

“Tipicità in Tavola”, ecco il progetto universitario che parla fermano.

«”Tipicità in Tavola” è un progetto universitario nato con l’intenzione di rimanere, almeno per i prossimi anni, uno spin-off accademico. L’obiettivo principale è quello di valorizzare la ricerca universitaria, applicandola in modo concreto per sostenere e certificare le eccellenze del nostro territorio» spiegano i giovani universitari che lo hanno realizzato. Il cuore del progetto è la Smart Box, un dispositivo che si avvale di sensori e tecnologia blockchain per monitorare e garantire l’autenticità e la qualità delle produzioni locali, offrendo una tracciabilità completa dal produttore al consumatore. Il progetto è il frutto della collaborazione di un team di studenti, in gran parte provenienti, si diceva, dalla provincia di Fermo:
Daniele Ciarrocchi: studente di Giurisprudenza all’Università di Macerata (Unimc) e residente a Fermo. Ha curato la stesura del business plan e la fattibilità giuridica del progetto, David Peretti: vice-capitano del team, studente Univpm, Kateryna Kuznetsova: residente in provincia di Fermo. Laureata all’università di Kharviv in Cybersecurity e sta svolgendo il suo phd a Macerata, Lorenzo Verducci: studente alla magistrale di Camerino in computer science, Alessio Rubicini: app developer, studente Unicam in computer science.

«Luca Romeo, esperto nel campo dell’informatica, con un focus particolare sul Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale (AI), attualmente ricopre il ruolo di Professore presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, nostro supervisore» aggiungono gli studenti.

«Questa “box” è un sistema di protezione e monitoraggio ambientale avanzato, progettato per garantire l’integrità di prodotti delicati durante il trasporto. Le sue caratteristiche principali, emerse dalle nostre conversazioni, sono materiale e riutilizzabilità: è realizzata in polipropilene espanso (Epp), un materiale resistente agli urti e isolante termico, ed è progettata per essere riutilizzabile e igienizzabile, Sensori integrati: integra una serie di sensori per monitorare diversi parametri critici. Temperatura e umidità: per mantenere i prodotti nel loro range ottimale di conservazione. Shock: per rilevare urti o sollecitazioni anomale. Gps: per la geolocalizzazione precisa e il tracciamento del pacco. Altri sensori avanzati: come un “naso elettronico” o un sensore spettrale per l’analisi del vino o per rilevare deperimento dei prodotti tipici. Tracciabilità e sicurezza: tutti i dati raccolti dai sensori vengono registrati su una piattaforma blockchain, garantendo che le informazioni siano certificate, trasparenti e immutabili. Questo crea una “carta d’identità digitale” del prodotto, utile per prevenire frodi e garantire la qualità. Applicazioni multisettoriali: sebbene l’idea iniziale fosse per il trasporto di prodotti tipici come il vino, abbiamo ipotizzato applicazioni in altri settori sensibili, come il trasporto di medicine, campioni biologici e componenti elettronici. Modello di servizio: il servizio è offerto come opzione premium a un costo di circa 20 euro, che include il monitoraggio e la copertura assicurativa, incentivando la restituzione della box per la sua riutilizzabilità».

«Il nostro impegno – concludono i giovani universitari – si concentra ora sulle prossime competizioni che ci vedranno protagonisti: e Capital 2025, Start Cup Marche 2025 e il Progetto “E se funzionasse 2025” di Confindustria. Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare l’incubatore “The Way” per le consulenze gratuite fornite nell’ambito del progetto “Start Me Up”, che promuove l’imprenditoria giovanile. Un ringraziamento speciale va anche alle nostre università di appartenenza per il sostegno, e in particolare all’Università di Macerata per aver fornito i libri e il supporto accademico dei professori durante le fasi burocratiche e di realizzazione del progetto».

 


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