Negli ultimi giorni i militari della Stazione Carabinieri di Montegranaro hanno denunciato un italiano di circa 30 anni, residente fuori provincia, per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. L’ex convivente aveva denunciato di essere stata vittima, dal 2021 ad oggi, di reiterati comportamenti aggressivi, minacce e percosse, nonostante la fine della convivenza da circa dieci mesi. La donna non aveva mai richiesto cure mediche né l’intervento delle forze dell’ordine, pertanto i Carabinieri hanno subito attivato il Codice Rosso informando l’Autorità Giudiziaria.
A conclusione di una specifica indagine, i Carabinieri della Stazione di Servigliano hanno denunciato un italiano di circa 50 anni anni, residente nel Fermano, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo, al culmine di una lite per futili motivi, avrebbe colpito al naso la moglie convivente, procurandole lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. Anche in questo caso è stato attivato il Codice Rosso e informata la Procura di Fermo.
Infine, i Carabinieri della Stazione di Montottone hanno denunciato un italiano di circa 20 anni, residente in provincia, sempre per maltrattamenti in famiglia e percosse. Gli accertamenti hanno permesso di appurare che, dal mese di gennaio, il giovane avrebbe aggredito fisicamente la madre convivente in più circostanze, anche alla presenza del proprio figlio minorenne. Questi episodi dimostrano quanto sia fondamentale il ruolo dell’Arma nella tutela delle vittime e nella repressione di tali reati.
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