Il Welcome Day tra natura e incontri: l’Itet di Fermo in trekking a Fematre

FERMO - Per l'accoglienza delle prima classi dell'Itet è stato scelto un trekking. La dirigente scolastica Francesca Iormetti: «Accogliere così i ragazzi da loro la possibilità di crescere come studenti e cittadini consapevoli e solidali. La scuola non è fatta solo di lezioni, ma anche di esperienze che formano il carattere e il senso di comunità»

Nei giorni di giovedì 25 e venerdì 26 settembre, le classi 1°A, 1°B, 1°C, 1°D Amministrazione Finanza e Marketing, 1°A Turismo, 1°A Costruzioni Ambiente e Territorio, 1°A Grafica e Comunicazione dell’Itet Carducci Galilei – Cpia di Fermo hanno partecipato al Welcome Day, un’iniziativa di accoglienza dedicata agli studenti del primo anno.

L’iniziativa è stata voluta dal Collegio Docenti e sostenuta dalla dirigente scolastica Francesca Iormetti, che ha dichiarato: «Accogliere i ragazzi in un contesto come questo significa dar loro la possibilità di crescere, non solo come studenti, ma come cittadini consapevoli e solidali. La scuola non è fatta solo di lezioni, ma anche di esperienze che formano il carattere e il senso di comunità».

Ha contribuito all’iniziativa anche l’Associazione Ex Allievi “Noi del Carducci Galilei”, il cui presidente Enrico Paniccià ha sottolineato: «Ancora una volta la nostra Associazione è presente nelle attività della scuola, a fianco degli studenti dal primo anno fino all’ultimo, con tante iniziative di supporto, formazione e crescita».

La giornata è stata organizzata dal professor Giuseppe Lupoli, docente di religione, che ha spiegato: «Il trekking è una metafora perfetta: la fatica che si fa per arrivare in cima somiglia all’impegno necessario per raggiungere gli obiettivi migliori. Ognuno ha i propri tempi, ma tutti, passo dopo passo, possono arrivare alla meta. È con questo spirito che vogliamo accompagnare i nostri studenti nel loro percorso scolastico e personale«».

La destinazione scelta è stata Fematre, Visso, piccolo borgo dell’Appennino umbro-marchigiano non lontano dalla Riserva Naturale di Torricchio, un’area protetta di straordinario valore scientifico e paesaggistico. L’ambiente, caratterizzato da faggete secolari, pascoli montani e una ricchissima biodiversità, ha offerto agli studenti l’occasione di immergersi in un ecosistema unico e di riflettere sull’importanza di rispettarne i delicati equilibri.

Ad accompagnare i ragazzi è stata la guida ambientale escursionistica Luca Ciccola, che ha ricordato: «Camminare in montagna significa imparare a rispettare la natura e i suoi tempi. Qui i ragazzi hanno potuto vivere in prima persona la bellezza dei paesaggi e capire quanto il nostro territorio sia fragile e prezioso».

La giornata si è conclusa nel magnifico contesto del Rifugio Casale di Croce, dove i ragazzi sono stati accolti prima dalle vacche al pascolo brado e poi dalla ricca tavola imbandita dal rifugista Corrado Rippo. «È un piacere ospitare gli studenti e far loro scoprire il valore dell’ospitalità montana», ha dichiarato. Con un discorso sul senso di spaesamento di fronte ai cambiamenti e sulla necessità di reagire è stato dato il via al pranzo, con specialità come la porchetta prodotta dalle eccellenti norcinerie vissane. Il Welcome Day si conferma così un appuntamento fondamentale per l’Itet, capace di unire educazione ambientale, socializzazione e valorizzazione del territorio, con la montagna come grande maestra di vita.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti