Sicurezza sul lavoro: raffica di denunce e sanzioni dopo i controlli dei carabinieri. Nel mirino locali, tomaifici e cantieri edili

BLITZ - Locali non conformi, operai non assunti e difformità nell'esecuzione delle operazioni tra le motivazioni che hanno portato le Forze dell'Ordine ad emettere denunce e sanzioni nei confronti di alcune aziende della provincia

Negli ultimi giorni, i Carabinieri del Comando Compagnia di Fermo, coadiuvati dai Carabinieri del Nas di Ancona e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, hanno condotto controlli mirati e approfonditi su alcune attività commerciali presenti sul litorale della provincia fermana. Le verifiche hanno portato alla denuncia di diversi titolari di imprese e alla sospensione di attività imprenditoriali, per gravi violazioni in materia di sicurezza, igiene e rispetto delle normative vigenti.

A Fermo, i Carabinieri del Nas di Ancona hanno denunciato un italiano di circa 60 anni, titolare dell’attività, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. L’uomo, nonostante un’ordinanza comunale che imponeva la cessazione immediata dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ha continuato a operare nel locale. L’Autorità Giudiziaria è stata informata dal Nas che ha proceduto per gli aspetti di competenza.

A Montegiorgio e Porto Sant’Elpidio, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno ha denunciato quattro cittadini stranieri, tutti residenti in provincia, titolari o collaboratori di tomaifici, per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

A Montegiorgio, una donna straniera è stata denunciata per aver effettuato lavorazioni in locali sotterranei privi di autorizzazioni, con rischio di elettrocuzione, mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e assenza del piano di emergenza ed evacuazione. È stata disposta la sospensione dell’attività.
A Porto Sant’Elpidio, una donna e due uomini stranieri, sono stati denunciati per omessa conformità dei luoghi di lavoro, mancata prevenzione incendi, assenza di sorveglianza sanitaria, mancata valutazione del rischio chimico e omesso utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Complessivamente, sono state elevate ammende per oltre 43.000 euro e sanzioni amministrative per circa 12.000. L’Autorità giudiziaria è stata informata dal Nil Cc Ascoli Piceno.

Ancora a Montegiorgio, presso un cantiere edile, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, con il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, ha denunciato due titolari di imprese edili per gravi irregolarità: il primo, un uomo di circa 30 anni straniero è stato denunciato per mancata vigilanza sulle attrezzature da lavoro e per aver impiegato tre lavoratori “in nero” su sette, tutti di nazionalità albanese. È stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale. Il secondo, un sessantenne italiano è stato denunciato per difformità nell’esecuzione delle operazioni di sbancamento e spianamento. Le sanzioni complessive ammontano a oltre 18.000 euro in ammende e oltre 8.000 in sanzioni amministrative.


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