Ennesimo colpo in uno chalet di Porto Sant’Elpidio, giovane fermato dai carabinieri. Commercianti esasperati

PORTO SANT'ELPIDIO - Bottini magri ma danni per migliaia di euro. Telecamere e sistemi di sicurezza non sembrano sufficienti. Gli esercenti si dicono esasperati e c'è chi chiede pene più rigide, più severe per i malviventi.

di redazione CF

È allarme sicurezza lungo il litorale di Porto Sant’Elpidio. Da due settimane i locali della costa sono finiti nel mirino di una banda di delinquenti che, notte dopo notte, colpisce con la stessa dinamica: vetrate spaccate, bottini irrisori ma danni enormi.

L’ultimo episodio risale alla notte tra lunedì e martedì, quando la Trattoria Trentasette è stata presa di mira. L’allarme è scattato alle 4.30. Poco dopo, sul posto il titolare e i carabinieri che hanno fermato il giovane e lo hanno portato in caserma.

Solo ventiquattr’ore più tardi, infatti, un’altra spaccata è stata registrata alla gelateria Punto Gelato, a poche centinaia di metri di distanza. Immagini di videosorveglianza lasciano pensare che si tratti dello stesso ladro già riconosciuto in azione da Controvento, due settimane fa.

Il bilancio è pesante: cinque colpi in 15 giorni ai danni di Controvento, Luna Rossa, Da Antò (a Lido Tre Archi), Trentasette e Punto Gelato. Sempre lo stesso copione: vetrate abbattute, bottiglie di vino e liquori portati via, registratori di cassa svuotati, a volte persino cibi consumati sul posto. I bottini non superano poche centinaia di euro, ma i danni oscillano tra i 3mila e i 10mila euro per ciascun locale. Telecamere e sistemi di sicurezza non sembrano però sufficienti. Gli esercenti si dicono esasperati e c’è chi chiede pene più rigide, più severe per i malviventi.


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