«Il centrosinistra ha lottato con orgoglio e grande dignità. Grazie a marchigiane e marchigiani. Il risultato uscito dallo scrutinio ci consegna una sconfitta ma anche un dato politico chiaro: rispetto a cinque anni fa recuperiamo diversi punti percentuali, quasi 10. Il centrosinistra nelle Marche è tornato a competere» sono le dichiarazioni della segretaria regionale del Pd Marche Chantal Bomprezzi, nel commentare comunque la sconfitta subita dalla coalizione di centrosinistra con il candidato governatore Matteo Ricci.
«Grazie alle tantissime marchigiane e ai tantissimi marchigiani che ci hanno dato fiducia. È grazie a loro se siamo stati competitivi fino alla fine, nonostante l’enorme differenza di risorse economiche e mediatiche rispetto ai nostri avversari. Ce l’abbiamo messa tutta e questo risultato ci incoraggia e ci responsabilizza. La nostra proposta è stata credibile perché avevamo una coalizione la più ampia, leale e coesa possibile, su un programma convincente e concreto. Se un candidato del calibro di Ricci, con il suo grande consenso, non è riuscito a prevalere, significa che la partita era oggettivamente in salita in questa fase. Ma abbiamo dimostrato che si può contendere la guida della Regione. Sul territorio abbiamo presentato liste forti, con esponenti di spicco della società civile e tante autorevoli energie della nostra comunità democratica. Questo lavoro ha ricucito relazioni, rimesso al centro i bisogni reali e allargato la nostra base».
Poi il fair play, che non guasta mai: «Facciamo i complimenti a Francesco Acquaroli e gli auguriamo buon lavoro: auspichiamo che sia il Presidente di tutte e di tutti. In Consiglio regionale chiederemo maggiore ascolto e un dibattito costruttivo per il bene delle Marche, facendo valere le nostre proposte con lealtà e determinazione». Ma un’analisi in casa dem o, più in generale, nella coalizione di centrosinistra, quando ci si deve confrontare con una sconfitta, è comunque un atto quasi dovuto: «È presto per tirare conclusioni; «nelle prossime ore e nei prossimi giorni riuniremo gli organi del Partito per un’analisi condivisa e per decidere insieme il cammino da intraprendere. Continueremo a lavorare per costruire un’alternativa larga, unita e radicata, all’altezza delle aspettative dei cittadini» conclude Bomprezzi.
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