di Pierpaolo Pierleoni
Ventitre comuni a guida Fratelli d’Italia, 6 dove primeggia il Partito democratico, 4 in cui è in testa la Lega, 2 in cui il primo partito è Forza Italia. Cinque, infine, quelli dove trionfano le civiche, trainate dagli amministratori locali. Questa la “geografia” del voto alle elezioni regionali che hanno visto la conferma di Francesco Acquaroli e del centrodestra al governo delle Marche. Partendo dall’affluenza, nota dolente di questa tornata elettorale, in cui la metà degli elettori ha disertato le urne, va in controtendenza Smerillo. Con il 72% dei votanti, ha la percentuale di partecipazione al voto più alta di tutta la regione. Ristretto il club dei paesi sopra il 60% di affluenza: il comune più grande è Amandola col 61,5, ci sono poi Rapagnano, col 63,5%, over 60 anche Santa Vittoria in Matenano, Ortezzano, Monsampietro Morico, Magliano di Tenna. Maglia nera per il boom dell’astensionismo a Monte Vidon Corrado, appena il 37,9% e Torre San Patrizio, col 39%.
Passando ai risultati, in più della metà dei Comuni e nella maggior parte di quelli più popolosi, Fratelli d’Italia è prima forza politica: a Porto Sant’Elpidio sfiorando il 37%, a Sant’Elpidio a Mare e Montegranaro col 31. I picchi arrivano da Rapagnano, dove era candidata la sindaca Elisabetta Ceroni, dove il partito della Meloni conquista il 45%, a Smerillo col 43%, a Petritoli col 40%. La quota più alta a livello comunale la tocca però Forza Italia a Servigliano, trainata dal sindaco Marco Rotoni presente in lista. Tocca il 55% il partito azzurro, che primeggia anche a Monteleone. Effetto Alan Petrini per il Carroccio a Montegiorgio, dove la Lega vola al 45% ed è primo partito anche a Belmonte Piceno, Ortezzano e Lapedona.
Tre i Comuni, a partire dal capoluogo, dove la M cubitale dei Marchigiani per Acquaroli ha convinto gli elettori. A Fermo la lista civica tocca il 38% con il sindaco Paolo Calcinaro che raccoglie più di 5.800 preferenze personali dai suoi concittadini. Ma anche gli altri candidati vanno forte in casa: la lista è prima ad Amandola, dove primeggia Emiliano Carnevali, ed a Montottone, terra di Milena Sebastiani.
Sono 6 le municipalità in cui il Partito democratico chiude come primo partito. La principale è Porto San Giorgio, particolarmente affollata a livello di candidature. Ma nessuna a segno. Le oltre 1200 preferenze raccolte in città dall’ex sindaco Nicola Loira portano i Dem al primo posto col 26%. Stravince il Pd a Massa Fermana, dove Fabrizio Cesetti mosse i primi passi della sua lunga carriera politica da sindaco a inizio anni 90. Il partito viaggia ad un altisonante 48%. Pd bene anche a Francavilla d’Ete, Magliano di Tenna, Monte Rinaldo e Campofilone, il comune più equilibrato della provincia, dove nessun partito supera il 20% dei consensi, ma ce ne sono ben 5 in doppia cifra. Per finire, tiene alta la bandiera della lista Progetto Marche, a Monte Vidon Combatte, Gaetano Massucci. L’ex sindaco, in casa sua, traina un 38% abbondante. Infine a Monte Vidon Corrado la più votata è la lista Matteo Ricci Presidente, grazie ai consensi, nel suo comune, della candidata Matilde Fagiani.
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