Cencetti: «Basta attacchi ed insulti. Rispetto per Matteo Ricci e i candidati della coalizione»

VOTO - Turna sulle recenti elezioni regionali Stefano Cencetti: «Matteo Ricci è stata senza dubbio la scelta migliore che il centrosinistra potesse fare. Non possiamo più accettare il clima di attacchi gratuiti, denigratori e personali che continua ad abbattersi su Ricci e, a cascata, su tutti noi candidati consiglieri del centrosinistra. Chiediamo rispetto».

Stefano Cencetti

«La scelta di Matteo Ricci è stata senza dubbio la migliore che il centrosinistra potesse fare. Non è stato il candidato delle promesse facili o delle spartizioni di poltrone, ma il candidato che ha saputo tenere insieme, in maniera coesa, un’intera coalizione su temi concreti: i programmi, i progetti e una vera idea di Marche. Abbiamo preso atto della vittoria chiara del centrodestra e del presidente Acquaroli, al quale – come già ribadito – auguro un buon lavoro. Un lavoro che ci auguriamo sia migliore e più produttivo rispetto agli ultimi cinque anni, in cui purtroppo le Marche sono state dimenticate e marginalizzate. Quello che però non possiamo più accettare è il clima di attacchi gratuiti, denigratori e personali che continua ad abbattersi su Matteo Ricci e, a cascata, su tutti noi candidati consiglieri del centrosinistra. Le elezioni sono finite. Continuare con questa politica dell’odio e della delegittimazione non serve ai marchigiani, non serve al futuro della nostra regione». Così interviene Stefano Cencetti, candidato alle recenti Regionali per Lista Progetto Marche nella circoscrizione di Fermo.

«Chiediamo rispetto. – conclude Cencetti – Rispetto per Matteo Ricci, rispetto per la nostra coalizione, rispetto per i candidati che hanno messo la faccia e l’impegno in questa sfida, e rispetto per quei cittadini che ci hanno dato fiducia con il loro voto. Noi non ci siamo mai lasciati trascinare dalla politica dell’insulto. Abbiamo sempre scelto la politica del confronto e delle proposte. Ora è tempo di lavorare seriamente: basta propaganda, basta scontri sterili. Servono risposte concrete, serve una politica del fare, quella che negli ultimi cinque anni è mancata e che auspichiamo venga finalmente messa al centro della nuova legislatura. Perché le Marche e i marchigiani meritano di più. Molto di più».


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