«Quella di oggi ad Assisi è una giornata che unisce memoria, fede e identità nazionale. È particolarmente significativo che a distanza di pochi giorni dal 28° anniversario del sisma del 1997, sia stata restituita alla comunità e al mondo l’immagine della vela di San Matteo, grazie all’intuizione del Ministro Giuli e all’impiego delle più moderne tecnologie di restauro digitale. È un gesto che non è solo culturale, ma anche profondamente simbolico: proiettare la luce dove la materia è venuta meno, ricostruire ciò che è stato perduto, senza dimenticare. È la stessa logica che guida ogni giorno il nostro lavoro per la ricostruzione dell’Appennino centrale».
Lo dichiara il Commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, che oggi era presente ad Assisi alle celebrazioni per la Festa di San Francesco Patrono d’Italia, alla quale hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Castelli ha sottolineato come la presenza del Presidente Meloni ad Assisi «rafforzi il valore civile e spirituale di questa ricorrenza, che da oggi è anche festa nazionale, dedicata ai valori francescani di pace, fraternità e custodia del creato. Come ha ricordato il Presidente Meloni, San Francesco è una delle figure fondative dell’identità dell’Italia, forse la principale, e non è un caso che sia un figlio dell’Appennino centrale, che è il cuore del nostro Paese e terra d’origine dei popoli italici. Lo stesso messaggio di fraternità – ha proseguito il Commissario – è stato richiamato questa mattina da Papa Leone XIV, che ci invita a guardare a Francesco e a Chiara come a modelli del Vangelo, vissuto nella povertà e nell’amore. È un richiamo potente anche per noi, che lavoriamo ogni giorno per ricucire ferite, ricostruire comunità, restituire fiducia ai territori colpiti. Voglio infine ringraziare le autorità francescane e i rappresentanti dei Comuni italiani. L’accensione della Lampada votiva dei Comuni d’Italia, il cui Olio Santo è stato portato dalla Regione Abruzzo, rappresentato dal Presidente Marco Marsilio e dal Sindaco de l’Aquila Pierluigi Biondi, è un gesto che rinnova il legame profondo tra le nostre terre e San Francesco. Quella luce – conclude Castelli – ci ricorda anche che la ricostruzione non è solo materiale, ma anche morale e comunitaria»
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