Post Regionali, il Pd guarda alle Comunali: «Ripartiamo dal consenso di Cola per costruire il futuro del centrosinistra a Fermo»

FERMO - L'analisi post voto delle regionali da parte dei dem della città capoluogo di provincia: «Susy Cola ha rappresentato un punto di resistenza e di proposta, permettendo al Partito Democratico e alla coalizione di restare presenti e radicati anche nelle condizioni più difficili. Il consenso da lei ottenuto costituisce oggi una base solida e concreta su cui ripartire per costruire il futuro del centrosinistra a Fermo, con lo sguardo già rivolto al prossimo obiettivo: le amministrative 2026»

«La destra esce da questa tornata elettorale con una affermazione netta, che chiama il centrosinistra non soltanto a un lavoro di organizzazione, ma a una riflessione profonda che porti a un’evoluzione di identità, metodi, linguaggio e radicamento sociale. In questo scenario complesso, il Partito Democratico della Città di Fermo può tuttavia rivendicare la qualità della propria candidatura e la forza espressa dalla nostra comunità politica». Inizia così la nota del Pd di Fermo per un’analisi post regionali.

«Luisanna “Susy” Cola, indipendente candidata nelle liste del PD e fortemente sostenuta dal Circolo di Fermo, è risultata la più votata nella città capoluogo tra i candidati del Pd e dell’intera coalizione progressista, con 1.178 preferenze, e ha raccolto complessivamente 2.411 voti nella provincia. Su scala provinciale, il suo risultato l’ha posta ai vertici del centrosinistra, con un riconoscimento ampio ed aperto. È un esito che conferma come la sua candidatura sia stata capace di suscitare fiducia in tutto il territorio e trasformarsi in figura di riferimento tra le più autorevoli per il centrosinistra a Fermo. Affermazione legata ad una biografia civile e professionale che i cittadini conoscono e rispettano: medico e già primario, donna impegnata nel sociale e nella comunità, professionista stimata, Cola ha saputo unire rigore civile, dedizione pubblica, attenzione al bene comune, nella competenza e passione che le sono proprie. Il suo cammino le ha consentito di intercettare con naturalezza la fiducia dei fermani, trasformandola in credibilità politica. Una autorevolezza che, in molti casi, ha coinvolto anche un elettorato che altrimenti si sarebbe ancor più sottratto al voto, segno di una capacità di riavvicinare alla partecipazione democratica chi tende a rimanerne oramai distante».

Luisanna “Susy” Cola

»Tuttavia, occorre prendere in considerazione un dato drammatico, quello dell’astensionismo. A Fermo – aggiungono i dem – come nella media provinciale e regionale, si è recata alle urne poco più della metà degli aventi diritto, con un’affluenza ferma al 51,22%, quasi dieci punti in meno rispetto al 2020, quando aveva votato oltre il 61%. È una flessione preoccupante che ha colpito trasversalmente tutte le forze politiche, segno di una disaffezione profonda verso la partecipazione democratica. Va detto con chiarezza, che senza una candidatura a Fermo non sarebbe stato possibile contenere l’onda lunga del civismo che ha trovato nel sindaco Calcinaro, a sostegno di Acquaroli, la propria espressione elettorale, con oltre 5.000 preferenze nel capoluogo e più di 9000 in provincia. Un consenso confluito a destra, tanto forte da ridimensionare Fratelli d’Italia, sceso in Città attorno al 11%. Tuttavia, neppure questo exploit, assieme anche ai rilevanti risultati della Civica a sostegno di Matteo Ricci, è riuscito a frenare l’astensionismo. In tutto questo «Susy Cola ha rappresentato un punto di resistenza e di proposta, permettendo al Partito Democratico e alla coalizione di restare presenti e radicati anche nelle condizioni più difficili. Il consenso da lei ottenuto costituisce oggi una base solida e concreta su cui ripartire per costruire il futuro del centrosinistra a Fermo, con lo sguardo già rivolto al prossimo obiettivo: le amministrative 2026. Un sentito ringraziamento va a tutti i cittadini che hanno riposto in noi la loro fiducia. Un grazie particolare a Susy Cola, per la disponibilità, il coraggio e la dedizione con cui ha affrontato questa sfida; al “Comitato per Susy Cola”, che con impegno e costanza ha sostenuto la sua candidatura; a tutte le candidate e a tutti i candidati del Partito Democratico e della coalizione “Alleanza del cambiamento”. Infine, un ringraziamento particolare a Matteo Ricci per aver accettato, con generosità e senza risparmiarsi, di affrontare una competizione tanto ardua quanto necessaria».


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