Il gruppo Consiliare del Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio, pone l’attenzione sugli eventi che si sono tenuti nell’ultimo periodo in uno spazio in città. Secondo il Pd cittadino però, lo spazio adibito per le varie attività, «mancherebbe dei requisiti di sicurezza richiesti per attività del genere», tirando così in ballo l’amministrazione comunale, rea, a detta dei dem del «mancato controllo di quanto avviene nel proprio territorio».
«Desideriamo subito sottolineare che i rilievi qui espressi non nascono da ostilità verso le iniziative private o la valorizzazione turistica e ricreativa del territorio. Al contrario, essi derivano dalla necessità imprescindibile che tutte le attività rispettino le regole e garantiscano la sicurezza dei cittadini. Proprio per questo motivo, risulta inaccettabile che numerosi eventi svoltisi presso uno spazio ben preciso si siano svolti – sostiene il Pd – senza alcuna autorizzazione né controllo da parte degli uffici competenti o delle forze dell’ordine, lasciando il pubblico ignaro dell’assenza di permessi fondamentali per tutelare la sicurezza – dichiarano dal gruppo consiliare di minoranza – La sproporzione tra eventi organizzati e autorizzati è documentata dagli atti relativi alle pratiche riguardanti i pubblici spettacoli e le somministrazioni organizzati dal privato. Dalla lettura della documentazione risulta che dal 28 luglio al 23 agosto ben 22 richieste tra “somministrazione temporanea” e “scia di pubblico spettacolo” non sono state autorizzate. Secondo noi ciò mette in luce una grave incapacità dell’amministrazione nel governare e vigilare il territorio, se non addirittura una preoccupante tolleranza verso chi opera fuori dalle norme».
«Il rispetto delle regole deve valere per tutti gli altri esercizi turistico-ricreativi, stabilimenti balneari ecc, senza discriminazioni – aggiungono dal Partito Democratico – Non possiamo permettere che l’amministrazione, incaricata di tutelare la collettività, scelga di chiudere gli occhi o si mostri completamente ignara di quanto accade nel proprio territorio. Entrambe le ipotesi sono fortemente preoccupanti. Non è plausibile che il Sindaco con delega all’Urbanistica, l’Assessora al Commercio e l’Assessora al Turismo non fossero informati, visto che le comunicazioni sugli eventi sono state regolarmente inviate agli uffici competenti. Rimane però aperto il dubbio su chi e se abbia effettivamente verificato la regolarità delle autorizzazioni sul campo».
«Il tempo libero i cittadini lo devono fruire in sicurezza, dove c’è rispetto delle norme, trasparenza, senza favori o negligenze da parte dell’amministrazione – concludono dall’opposizione – È con un certo dispiacere che si prende atto che si preferisce rispondere ai temi politici attraverso dichiarazioni stampa, anziché nel luogo istituzionale che è deputato al confronto, ovvero il Consiglio comunale.
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