A dieci giorni dal voto e dopo una riunione molto partecipata, la lista civica ‘Matteo Ricci Presidente’ di Fermo esprime le proprie costruttive considerazioni sulle ultime elezioni regionali.
«Con chiarezza diciamo che, nonostante il grande lavoro di Ricci e l’unità del centrosinistra, c’è stata la sconfitta: la nostra coalizione ha perso. I motivi vanno ricercati, senza dubbio, in un secondo mandato sempre difficile da scalfire: il centrodestra ha approfittato, pesantemente, dei generosi finanziamenti del ‘post sisma’ e del Pnrr cui, in verità, FdI non aveva votato mai a favore. Decisivo anche il massiccio supporto del governo nazionale arrivato a ‘presidiare’ le Marche con la quasi totalità di ministri ed elementi di spicco. Inoltre, la conferma alla guida della Regione è avvenuta nonostante una situazione sanitaria peggiorata in beffa alle promesse 5 anni fa. Ma anche sulla nostra coalizione va fatta una riflessione. Probabilmente, la crisi regionale delle forze progressiste parte da più lontano: dalla incapacità di moltiplicare le forze tra alleati piuttosto che dettare linee unilaterali. Dal canto nostro, la lista ‘Matteo Ricci Presidente’ si attesta al 7% regionale: seconda nel centrosinistra. In particolare, a Fermo ottiene il 10%, quasi a pari merito di FdI, partito di governo. Un risultato più che positivo frutto del lavoro della squadra capitanata da Francesco Trasatti che, con 1759 preferenze di cui 1000 solo a Fermo, ha contribuito in modo importante alle 4595 preferenze in tutta la provincia. Parliamo di voti ma anche di idee e partecipazione, portati avanti dalla lista ‘La Città che Vogliamo’ che ha permesso a tanti di riavvicinarsi alla politica impegnandosi per il proprio territorio: la riunione post elezioni con quasi 50 persone ne è la prova. La destra fermana ha votato Calcinaro premiando il suo cambio di parte politica. Appare chiaro che – aggiungono dalla lista civica ‘Matteo Ricci Presidente’ – i partiti di centrosinistra non siano ancora solidi e radicati e che la città abbia una forte vocazione civica anche a sinistra. Appresa la lezione delle urne, il nostro obiettivo è consolidare e ampliare la partecipazione alla lista ‘La Città che Vogliamo’; essere presenti sul territorio quotidianamente ascoltando la voce dei cittadini, in particolare dei lavoratori e giovani, senza mai perdere l’identità e l’idea di mondo solidale e collettivo che abbiamo sposato scendendo spesso in piazza al loro fianco. Per questo lanciamo un appello a partire dai partiti della coalizione progressista fino ai singoli cittadini; a chiunque abbia voglia di avvicinarsi in un percorso di (ri)costruzione cittadina: di un’area e di idee innovative, comuni, partecipate, collettive che possano far crescere la nostra comunità e la nostra città».
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