Giornate Fai d’Autunno 2025: Altidona protagonista tra arte, cultura e memoria

IL SINDACO Giuliana Porrà ha espresso «soddisfazione per la risposta dei tanti visitatori e per la sinergia tra scuole, associazioni e istituzioni: Altidona è un piccolo borgo, ma con un grande cuore storico e culturale. Il FAI ci ha offerto l’occasione per mostrare la bellezza e la cura che mettiamo per i nostri luoghi e il talento e il senso di appartenenza, in particolar modo, dei giovani. Un ringraziamento a quanti hanno reso possibili queste giornate»

Quest’anno, per la prima volta, Altidona ha vissuto da protagonista le Giornate FAI d’Autunno, offrendo ai numerosi visitatori un percorso culturale diffuso tra arte, memoria e identità locale.

Grazie alla collaborazione tra il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, il Comune di Altidona e l’associazione Altidona Belvedere, il borgo ha aperto le porte di alcuni dei suoi luoghi più significativi, proponendo un itinerario ricco e variegato che ha valorizzato l’intero patrimonio artistico e culturale del territorio.

Tra i punti di maggiore interesse, la Fototeca Provinciale di Fermo, con oltre 1.300.000 scatti digitalizzati, ha permesso al pubblico di riscoprire un patrimonio fotografico unico, comprendente anche materiali del grande Mario Dondero.

«Grande affluenza anche alla Casa della Cultura, che – ricordano dal Comune guidato dal sindaco Giuliana Porrà – ospita l’esposizione permanente delle opere dell’ arista belga Ludwig Van Molle, e alla Casa degli Artisti, spazio creativo e laboratorio di linguaggi visivi e contemporanei,  nonché sede della Biblioteca comunale “G. Nepi”, dove la prof.ssa Eleuteri ha curato una mostra di dipinti, di bozzetti scenografici e di costumi ispirati all’opera “La figlia di Iorio” di Gabriele D’Annunzio, attraverso i quali i visitatori hanno potuto vivere un dialogo autentico tra memoria, arte e territorio». 

Il percorso si è concluso con la visita alla Chiesa di Santa Maria e San Ciriaco, dove i visitatori hanno potuto ammirare alcune straordinarie opere del Pagani, testimonianza del patrimonio artistico e spirituale di Altidona.

Elemento distintivo di questa edizione è stato il coinvolgimento dei “baby ciceroni”, studenti delle scuole Primaria e Secondaria del territorio, che hanno accolto e guidato i visitatori lungo l’intero itinerario.

Coordinati dalla prof.ssa Mircoli, i ragazzi dell’istituto Pagani di Monterubbiano, hanno illustrato con passione e competenza la storia dei luoghi, regalando un contributo prezioso all’esperienza del pubblico. La loro presenza ha reso le visite vive e partecipate, dimostrando come la conoscenza del patrimonio locale possa diventare un’esperienza formativa e condivisa.

Le Giornate FAI ad Altidona si sono confermate un grande successo di pubblico e di collaborazione.

Il sindaco Giuliana Porrà ha espresso «soddisfazione per la risposta dei tanti visitatori e per la sinergia tra scuole, associazioni e istituzioni: Altidona è un piccolo borgo, ma con un grande cuore storico e culturale. Il FAI ci ha offerto l’occasione per mostrare la bellezza e la cura che mettiamo per i nostri luoghi e il talento e il senso di appartenenza, in particolar modo, dei giovani. Un ringraziamento a quanti hanno reso possibili queste giornate»

La manifestazione ha così unito memoria, arte e partecipazione civica, offrendo un esempio virtuoso di come i borghi marchigiani possano valorizzare il proprio patrimonio con spirito comunitario e apertura al futuro.


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