Da oggi fino a domenica si svolgerà a Fermo la nona edizione di FermHAmente, Festival della Scienza, promosso dal Comune di Fermo – Assessorato alla Cultura, con il coordinamento di Labilia. Il Festival è stato presentato ufficialmente questa mattina presso la Sala Rollina del Teatro Dell’Aquila, con uno dei format innovativi nell’ambito scientifico italiano capace di coinvolgere l’intera città con il suo programma estremamente ampio e aperto sia alle scuole che ai professionisti del settore. Alcuni numeri bastano per capirne l’importanza: 23 persone che compongono lo staff, 183 laboratori totali, 140 attività solo per le scuole (protagoniste vdomani e sabato mattina) in 29 diverse location sparse per la città di Fermo.
L’evento inaugurale si terrà questa sera alle ore 18 all’Auditorium “Sandro Pertini” con una riflessione ispirata al libro di Max Planck “Dove sta andando la scienza?”, aprendo lo sguardo all’intelligenza artificiale, alla medicina rigenerativa e all’esplorazione spaziale. Ospiti d’eccezione della serata, tutti marchigiani doc, saranno Bruna Corradetti, citotecnologa e pioniera della medicina rigenerativa, Ferdinando Cannella, ingegnere meccanico e responsabile della “Facility di Robotica Industriale” dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ed Eleonora Tubaldi, ingegnere aerospaziale e docente presso la University of Maryland, College Park.
A fare gli onori di casa in occasione della presentazione ufficiale alla stampa del Festival, l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei: «Il mio grazie personale a tutti coloro che sono impegnati in questo festival che a tutti gli effetti è un’esperienza culturale, capace di abbracciare il teatro, l’arte e la musica ma anche con la capacità di guardare al futuro. Un autentico laboratorio a cielo aperto, attraverso l’approccio Steam che va ad integrare scienza, tecnologia ed arte. Il tutto per un interesse sempre crescente non solo a Fermo ma anche nell’intero territorio e non solo. Il nome stesso Frontiere è emblematico di questo periodo, con la volontà di stimolare un sempre crescente dialogo che possa abbattere le barriere, non solo fisiche, e capace di costruire ponti»
Poi la parola al direttore scientifico, il matematico Andrea Capozucca: «Quello che stiamo vivendo e che vivremo è un momento di grande e repentino cambiamento come ad esempio per le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale. Va identificata una red line che permetta di non renderla nociva per l’uomo nei suoi utilizzi perché le scoperte in sé non sono cattive ma neutre, è l’utilizzo che ne viene fatto che deve essere gestito. Il tutto anche dialogando tra le varie possibilità come nello spettacolo di domenica, a chiusura del Festival, al Teatro dell’Aquila con l’astrofisico Luca Perri e l’illusionista Jack Nobile che dialogheranno sul confine esistente tra magia e scienza».
Infine i numeri e il racconto dell’organizzazione dell’evento con la parola a Mauro Labellarte che ha sottolineato anche la presenza dei laboratori con 118, vigili del fuoco e forze dell’ordine per capire le loro tecnologie di intervento e far toccare con mano ai ragazzi, ma non solo, di cosa si tratta. Enorme il riscontro con le scuole: «Da questo punto di vista siamo sold out e abbiamo fatto fatica ad accontentare tutti, parliamo di quasi 6mila ragazzi ma considerando in tutto possiamo toccare quota 10mila presenza. Tante sono le scuole, anche da fuori regione, con il coinvolgimento di quelle cittadine e delle realtà universitarie qui presenti. Da sempre qui abbiamo trovato grande disponibilità per la realizzazione di questo progetto e l’obiettivo magari in futuro è quello di allargare ulteriormente l’offerta proprio per le scuole. Importante anche la partnership con Trenitalia che permette di raggiungere il Festival anche in treno».
Come ha sottolineato il Responsabile progetti speciali e fondi comunitari del Comune di Fermo Fabio Ragonese l’evento è finanziato nell’ambito della strategia urbana “Soft-Blue Fermano, Un “Mare” di attrattori per un waterfront comune” a valere sul Pr Fesr 2021-2027”.
Roberto Cruciani
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