di Sandro Renzi
Sullo sfondo un cuore rosso ed un faro, ai lati due mani. E sotto la scritta “Cuore Sangiorgese, le nostre radici, il nostro domani”. Per ora un progetto, più civico che partitico, in vista delle prossime amministrative a Porto San Giorgio. Ideatore Stefano Cencetti, che archiviata l’esperienza della breve ma intensa campagna elettorale per le regionali (candidato nella lista Progetto Marche Vive a sostegno di Ricci), già appare proiettato alla prossima scadenza: ovvero l’elezione del nuovo sindaco nel 2027. Gioca d’anticipo svelando quello che potrebbe essere anche il simbolo della futura lista civica. E lo fa avviando a sua volta una campagna d’ascolto nella città. «E’ un brand che ho creato io -racconta Cencetti- e a breve partirò con una campagna di ascolto seria e capillare in tutti i quartieri di Porto San Giorgio e non solo. Ho intenzione di incontrare pure le associazioni sportive, quelle di volontariato, le parrocchie, i commercianti, le categorie e proprio partendo due anni prima, in tempi non sospetti, credo che vi siano i margini per coinvolgere i cittadini, prima dell’avvio della campagna elettorale».
L’idea, insomma, è quella di evitare che il cittadino-elettore venga coinvolto solo a ridosso delle elezioni. «Altrimenti il gap che si è creato tra astensionismo e politica non verrà più colmato. Così facendo invece si rende partecipe la cittadinanza, chiedendo consigli, suggerendo proposte, insomma un metodo di lavoro basato sul coinvolgimento dei sangiorgesi nella gestione della cosa pubblica». Progetto, si diceva, che potrebbe dare poi la stura ad una compagine che scenderà in campo magari con un proprio candidato alla poltrona di sindaco. Il nome di Stefano Cencetti era già circolato tre anni fa come potenziale competitor di Vesprini e Gramegna. «Nelle prossime settimane verrà anche presentato il calendario degli appuntamenti in programma -prosegue ancora Cencetti- quanto al simbolo è identificativo della sangiorgesità e dell’appartenenza al mio comune, alle radici che mi legano al paese dove abito e lavoro. Il faro simboleggia, come per le navi, la necessità di riportare in un porto sicuro i cittadini sangiorgesi. Le mani simboleggiano invece l’accoglienza e l’aggregazione». A meno di due anni, dunque, si comincia già a respirare aria di elezioni a Porto San Giorgio dove la battaglia sembra giocarsi più sul piano civico che partitico.
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