Molti sono stati gli spunti offerti dall’incontro tenutosi venerdì scorso a Porto San Giorgio, intitolato “Ietro e La Pira: l’arte illuminata di governare”, promosso dalla stessa associazione La Pira, per una riflessione seria, al di fuori di tanti schemi, utile per ogni cittadino e soprattutto per coloro che governano, e che quindi debbono saper ascoltare con rinunce e pazienza perché tutti trovino un posto e dignità.
L’evento, tenutosi venerdì sera nella sala della chiesa Gesù Redentore di Porto San Giorgio, ha avuto come relatrice la prof. Rosanna Virgili, docente di esegesi biblica presso l’Istituto Teologico Marchigiano, autrice di numerosissimi saggi e collaboratrice in diverse riviste. Moderatore l’avv. Giovanni Lanciotti. I sindaci, Valerio Vesprini di Porto San Giorgio e Massimiliano Ciarpella di Porto Sant’Elpidio, intervenuti insieme al Presidente della Provincia Michele Ortenzi, nel loro saluto hanno sottolineato il contributo dell’Associazione che in questi quattro anni ha dato nel proporre temi, riflessioni e proposte di grande attualità.
Il parroco don Pietro Gervasio ha sottolineato la necessità dell’esercizio del “discernimento” per scelte significative.
Subito dopo il moderatore Giovanni Lanciotti ha brevemente presentato la relatrice ringraziandola per la disponibilità e le ha dato la parola. La prof. Rosanna Virgili con la sua profonda conoscenza del mondo biblico ha preso l’avvio dal Pentateuco, dall’Esodo e Deuteronomio per sottolineare qual è lo stile, la presenza e il modo di agire di Dio nella storia. Dio non vuole fare tutto da solo, al contrario ama servirsi di mediatori, sceglie uomini e donne deboli per portare avanti la Sua missione.
Nel Pentateuco la figura del servo del Signore è Mosè, scelto per liberare gli Israeliti “dal potere dell’Egitto”, dalla loro condizione umiliante di schiavi, dalle loro sofferenze, ma all’inizio si rifiuta, è recalcitrante, si sente non adeguato soprattutto nel parlare, allora Dio gli pone al fianco Aronne. Dio gli dice: «va’, io ti mando. Fa’ uscire…». Starà a Mosè condurre fuori dalla schiavitù gli Israeliti.
A proposito della figura di Ietro, suocero di Mosè, che ai piedi del Sinai gli riconduce la moglie e le sue due figlie, Mosè è invitato a dotarsi di collaboratori ( diremmo noi oggi assessori, ministri,…) validi, retti e non venali. Ietro, pur non ebreo, afferma: «Dio te lo ordina».
La relatrice ha sottolineato di La Pira, uomo politico impegnato nell’Assemblea Costituente e membro della prima commissione dei 75 eletti a stendere i Principi fondamentali della costituzione, la sua qualità di artefice del dialogo tra cattolici e rappresentanti di altre correnti ideologiche e proprio a lui è affidata la stesura di diversi articoli. Parlamentare, sindaco di Firenze, presidente delle Città Unite, ha dedicato ogni energia per la pace (Egitto, Vietnam, Russia, etc.), al dialogo tra i popoli (abbattere muri, costruire ponti), estremamente attento alla giustizia sociale.
Anche nei suoi scritti risuonano le parole di Ietro: Dio me lo ordina. «Non a caso – ha aggiunto Rosanna Virgili – abbiamo una sola bocca per parlare e due orecchie per ascoltare».
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