Violenza sessuale su una minorenne, la Corte d’appello ribalta la sentenza: condannato a 3 anni

ANCONA - Aveva fatto discutere nelle ultime ore l'assoluzione di un ragazzo nella sentenza di primo grado del tribunale di Macerata con la motivazione: «La vittima aveva già avuto rapporti». La difesa: «Stigmatizziamo il clima che si è voluto creare attorno all’udienza di oggi che ha turbato la serenità della discussione»

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La Corte d’appello

di Alessandro Luzi

«Aveva già avuto rapporti». Questa una parte delle motivazioni della sentenza di primo grado con cui era stato assolto un uomo di circa 30 anni accusato di violenza sessuale su una ragazzina minorenne. Dopo oltre un’ora e mezza di camera di consiglio, ieri pomeriggio la Corte d’appello di Ancona ha ribaltato la sentenza del Tribunale di Macerata del 2022, condannando a 3 anni l’imputato. Nella requisitoria il pg di Ancona, Cristina Polenzani, aveva chiesto di riformare la sentenza di assoluzione e condannare l’uomo per violenza sessuale a 4 anni e 1 mese (come chiesto in primo grado dalla procura di Macerata).

Le contestazioni dell’accusa risalgono al 2019.

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L’avvocato Mauro Riccioni

Quella sera i due erano usciti in auto insieme ad un’altra coppia, rimanendo poi da soli. In quel momento, dice l’accusa, il ragazzo avrebbe costretto la giovane ad avere un rapporto sessuale completo.

La giovane, quando era riuscita a scendere dall’auto, era andata a chiedere aiuto ad una connazionale sua coetanea che poi l’aveva accompagnata a fare denuncia ai carabinieri.
Il ragazzo, difeso dagli avvocati Mauro Riccioni e Bruno Mandrelli, ha sempre negato le accuse. La giovane, i genitori e i fratelli si erano costituiti parte civile tramite l’avvocato Fabio Maria Galiani.

«Siamo rimasti sorpresi da questa pronuncia – ha detto Mandrelli -, per commentarla e valutare se fare ricorso in Cassazione attendiamo attendiamo il deposito delle motivazioni. Stigmatizziamo il clima che si è voluto creare attorno all’udienza con articoli e dichiarazioni che a mio avviso hanno turbato la serenità della discussione. La sentenza di primo grado risale a 3 anni fa e in questo periodo non ho sentito dibattiti e prese di posizione sull’argomento». Le motivazioni della sentenza arriveranno entro 90 giorni.

In primo grado i giudici del Tribunale di Macerata avevano assolto il ragazzo, poi era arrivata la richiesta d’appello della Procura e della parte civile.

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L’avvocato Bruno Mandrelli

«Aveva già avuto rapporti, dunque era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione. La giovane non aveva opposto resistenza né chiesto aiuto» hanno scritto i giudici nella motivazione. E poi ancora «era rimasta in compagnia dell’imputato, accettando di accomodarsi sul sedile posteriore e qui di scambiarsi effusioni amorose con lui, senza manifestare fino a quel momento alcuna contrarietà, nonostante fosse evidente a chiunque che fossero giunti in quel posto proprio a tale scopo».

 

Accusato di stupro, viene assolto: «La vittima aveva già avuto rapporti»

 

 


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