Meno incidenti, ma aumentano quelli mortali. Sono i dati Aci-Istat sugli scontri stradali nel 2024, che evidenziano tendenze parzialmente divergenti. A presentare e commentare gli indicatori è l’Automobile club italiano di Ascoli e Fermo. In provincia si è registrata la minor incidenza di sinistri di tutte le Marche, mentre è stano un anno nero per la mortalità.
I numeri: nel 2024 si sono verificati 514 incidenti con lesioni sulle strade fermane, un dato leggermente inferiore a quello del 2023 (527 incidenti). La variazione, circa -2,5%, prolunga il lieve calo già osservato tra 2022 (545 incidenti) e 2023. Questa riduzione, pur modesta, è un segnale positivo in un contesto nazionale che nel 2024 ha visto invece un aumento nazionale del 4,1%.
Scende anche il numero dei ferit: 689 feriti nel 2024, contro 764 nel 2023, pari a un calo di quasi il 10%. Già tra 2021 e 2022 si era registrato un aumento generalizzato dei sinistri e feriti post-Covid, ma il Fermano nel 2023-2024 mostra un’inversione di tendenza, collocandosi su livelli di incidentalità ben al di sotto della media nazionale in rapporto alla popolazione. Questo risultato può essere indicativo, secondo Aci, di una maggiore efficacia locale nelle politiche di prevenzione o di condizioni di traffico differenti (minor congestione, meno centri urbani grandi) che riducono la frequenza degli incidenti.
A fronte di questi aspetti confortanti, allarma il numero di morti, drasticamente aumentato. Si contano 13 vittime nell’anno, un balzo rispetto alle 4 del 2023. Il 2023 era stato un anno molto positivo rispetto al passato, con appena 4 vittime, in calo dalle 7 del 2022. Purtroppo l’anno passato ha invertito la tendenza, con un indice di mortalità provinciale di 2,5 vittime ogni 100 incidenti, nettamente superiore alla media regionale e nazionale di 1,8 e il più elevato nelle Marche.
Secondo Aci, vanno approfondite le cause: potrebbe aver inciso la natura delle strade, oppure circostanze sfortunate con coinvolgimento di utenti vulnerabili come pedoni e ciclisti, o comportamenti ad alto rischio. Di fronte a questa situazione, l’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo ritiene prioritario rafforzare le misure di sicurezza in provincia, supportando le amministrazioni nella messa in sicurezza dei punti critici (incroci pericolosi, tratti con alta incidentalità) e potenziando le campagne di educazione stradale rivolte ai residenti.
È incoraggiante notare che nel lungo periodo la provincia fermana aveva registrato progressi significativi (le vittime 2023 erano -60% rispetto al 2019), a riprova che gli sforzi compiuti possono funzionare; tuttavia, l’impennata del 2024 indica che non bisogna abbassare la guardia.
P.Pier.
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