Teatro dell’Aquila, stagione di prosa con 1200 abbonamenti. Lanzidei: «Riscontro enorme ed emozionante»

FERMO - Stagione di prosa record quella che prende il via domani: abbonati che crescono e quasi 2000 biglietti singoli in prevendita. Bene anche l'opera con 247 abbonamenti. «Il mio grazie a tutta la macchina del team cultura, ad Amat e alla Fondazione Rete Lirica oltre a tutte le associazioni e le scuole che fanno vivere il teatro in modo cosi intenso»

Micol Lanzidei

Numeri in costante crescita negli abbonati e una stagione pronta a regalare emozioni, quella della Prosa al Teatro Dell’Aquila di Fermo che da domani a domenica apre i battenti con “Crisi di Nervi. Tre atti unici di Anton Cechov”. A raccontare e vivere le emozioni di una stagione da record è l’assessore alla cultura Micol Lanzidei: «Sono felice di condividere questa esperienza della realtà del teatro che ricorderò sempre con grande gioia, comunque vada. Il teatro, più di uno spazio scenico, è un centro vivo di relazioni ed identità, oltre ad essere contenitore di spettacoli. Negli ultimi anni, grazie ad una gestione attenta e condivisa, supportata dall’ufficio cultura e non solo, le porte del nostro teatro si sono aperte sempre di più agli spettatori ma direi in generale all’intera città. Uno sguardo verso il futuro, tornando alle origini come teatro condominiale e accessibile, una funzione pienamente recuperata in tal senso».

E la crescita grande dei numeri ha un suo volano ben chiaro. «In questa ascesa abbiamo avuto la punta di diamante nella stagione di prosa che ha visto crescere i numeri degli abbonamenti in maniera incredibile. La scorsa stagione – rimarca l’assessore – è stata aggiunta la terza recita serale, una scommessa andata bene con un numero-abbonati aumentato, e confermata quest’anno con un evidente riscontro. Un grandissimo successo accompagnato da lavori ed interventi strutturali che guardano al futuro, come l’efficientamento energetico ma anche per l’inclusività dei diversamente abili. I numeri sono straordinari ma a fare la differenza è la qualità delle interazioni con il teatro visto non un ruolo elitario ma quale luogo e palcoscenico per le scuole, per le associazioni, per gli studenti che si esprimono e la città che si incontra. Una grande piazza coperta, con un teatro che unisce e non divide. Tutto ciò la risposta al bisogno di spazi e tempi di incontro per una città che vive come Fermo».

 

Chiaramente la curiosità, alla vigilia dell’avvio della stagione, è tutta per i numeri che sono in assoluta crescita. «Siamo a 1200 abbonamenti per la stagione di prosa, quest’anno, in crescita, appunto, dai 1132 dello scorso anno e i 903 della stagione 2023-2024. Il grazie enorme va a tutti coloro che lavorano intorno al teatro, dalla biglietteria alle pulizie ma un ringraziamento enorme va al pubblico per la risposta. Sottolineo che ben 310 abbonati arrivano da altri comuni del Fermano, 28 addirittura da fuori provincia come San Benedetto del Tronto e non solo, ma abbiamo abbonati addirittura da Terni. I biglietti singoli, in vendita solo dal 14 ottobre, sono al momento intorno ai 2.000 di cui 1.170 in biglietteria e altri 813 online. A questi aggiungo che sta andando benissimo il capitolo scuole con 520 ragazzi prenotati. Tra i fuori abbonamento invece il più richiesto è al momento lo spettacolo di Linus, quasi sold-out, mentre sono 560 i biglietti già acquistati per lo spettacolo di Argentero. Nelle Marche pochissimi teatri propongono la terza serata ed è bello riuscire ad attrarre così tanto pubblico».

 

Se gli abbonamenti per la prosa vanno benissimo, in crescita anche quelli dell’opera: «C’è ancora tempo ma siamo già sopra i 211 dello scorso anno: attualmente siamo a 247, dato molto positivo. Il mio grazie a tutta la macchina del team cultura, a chi gestisce la biglietteria, a chi si prende cura delle pulizie, ad Amat, alla Fondazione Rete Lirica, a tutte le associazioni e alle scuole che fanno vivere il teatro in modo cosi intenso».

Roberto Cruciani

 


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