FERMO – Fermano doc, classe 1983, segni particolari: fiuto del gol impressionante. Questo l’identikit di Andrea Achilli, il bomber per antonomasia del calcio dilettantistico fermano, che sabato scorso ha celebrato le 300 reti in carriera.
Una storia calcistica, quella di Achilli, che lo ha visto indossare un pò tutte le maglie del capoluogo, dalla Futura 96, alla Usa Fermo, passando per Afc Fermo ed ora quella del Tirassegno.
«Arrivare a tagliare il traguardo delle 300 reti è stata una grande soddisfazione personale, un traguardo che mi ripaga dell’impegno, la passione e i sacrifici che ho sempre messo nello sport – racconta Andrea Achilli – il primo gol che mi viene in mente e che sicuramente ricordo con piacere è il pareggio realizzato allo scadere nella finale di play off valevole per il salto in promozione della Futura 96 contro Montecosaro. Ricordo un gran pubblico, tutti i miei compagni di squadra e perfettamente la bellissima azione che ha coronato una magnifica stagione».
Cifra record, che senza un periodo sabbatico risalente a qualche anno fa, sarebbe ancora più ricca per Achilli, che non avrà comunque difficoltà ad impreziosire ulteriormente il suo score da qui in avanti. «Qualche anno fa non avrei mai pensato di arrivare a quota 300, avevo anche deciso di smettere. Dopo un anno e mezzo mi è stato chiesto di riprovarci ed è andata bene, le ultime 3 stagioni mi hanno portato da 250 al nuovo traguardo – ammette l’attaccante – non saprei dire precisamente se c’è un particolare segreto che mi ha aiutato a raggiungere questo traguardo. Credo di aver da sempre avuto la capacità di farmi trovare nel posto giusto al momento giusto. I miei compagni di squadra scherzando in questi giorni l’hanno definito fortuna con la C».
Dopo un paio di esperienze in provincia, con Monte San Pietrangeli ed Invictus Grottazzolina, l’attaccante ha deciso di tornare a giocare all’ombra del Duomo, accettando la proposta del Tirassegno che ora si gode le sue reti. Già 8 quelle segnate in appena 6 partite disputate. «Dopo l’ultima stagione che poteva finire in gloria al Monte San Pietrangeli, dove solo il pareggio in finale ci ha negato la gioia della promozione in Prima Categoria, ho dovuto durante l’estate affrontare la difficile scelta di lasciare quel gruppo e quella società. La decisione è legata principalmente al mio desiderio di tornare a giocare a Fermo come se si andasse a chiudere un cerchio. Oltre a questo il Tirassegno mi ha fin da subito trasmesso un grande entusiasmo – conclude Achilli – qui ho trovato una grande passione per la squadra e il quartiere, nonostante già conoscessi praticamente tutti ho scoperto una società presente, seria e organizzata. Ogni sabato si vive la partita con grande gioia e questo trasmette a noi giocatori la voglia di dare il massimo».
di Matteo Achilli
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