«Grande soddisfazione per il doveroso, irrinunciabile e giusto ritorno di un assessore fermano in giunta regionale. l’assesorato alla sanità, un sfida ardua ma con grandi prospettive per il territorio». Esordisce così il responsabile territoriale Cisl Fp di Fermo, Giuseppe Donati, in merito alla nomina dell’ormai ex sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ad assessore regionale alla sanità e al sociale (ufficializzata questa mattina dal governatore Francesco Acquaroli).
«Sfida enorme quella che attenderà Calcinaro con il quale Cisl Fp Marche – Area Territoriale di Fermo – si complimenta e al quale augura un grande “in bocca a lupo”. L’assessorato alla sanità è stato negli anni la “bestia nera” di tanti politici anche navigati e di esperienza. Certamente però la delega ottenuta da Paolo Calcinaro, tra l’altro senza entrare nell’agone e nella baruffa di chi tirava il presidente da una parte e dall’altra, non può che onorare l’ormai ex sindaco di Fermo ma anche il territorio fermano tutto. Finalmente, dopo anni senza propria rappresentanza in giunta, Fermo ritrova un assessore con delega pesante. Chi ha la delega alla sanità (e al sociale), deve gestire la materia più onerosa sul bilancio regionale. Parliamo di circa 85% delle risorse. Nel prossimo quinquennio, poi, andranno ad esaurirsi gradualmente le risorse straordinarie del Pnrr mentre i progetti e gli investimenti avviati dovranno essere terminati, pena la perdita dei fondi. Una sfida sulla sfida, quindi».
«Detto questo, conoscendo il carattere combattivo che lo contraddistingue, è doveroso, augurare a Paolo Calcinaro, il meglio possibile per il suo nuovo incarico e un sincero “buon lavoro”. Cisl Fp Marche – Area Sindacale di Fermo- conferma la massima disponibilità, nella distinzione dei ruoli, a collaborare e lavorare insieme soprattutto per il bene dei cittadini e dei professionisti della sanità fermana prima ancora di quelli marchigiana tutta. Un auspicio ed un consiglio, lo vogliamo formulare al neo assessore: mettere il massimo sforzo e lavorare da subito per riuscire a ricostruire quell’alleanza indispensabile ed imprescindibile, per raggiungere obiettivi ambiziosi, tra professionisti, operatori e vertice politico che in questi anni si è progressivamente sgretolata. Troppo verticismo, autoreferenzialità e zero empatia dei precedenti assessori hanno demotivato ed intristito i professionisti, che hanno avvertito la politica lontana, non concreta e poco credibile rispetto alle problematiche vissute nei posti di lavoro. Di errori ne sono stati fatti, eccome! Il management attualmente alla guida delle Aziende andrebbe attentamente valutato per i risultati conseguiti o non conseguiti, quindi adottate decisioni coraggiose e conseguenti. Caro assessore, ricordalo bene: la materia della sanità è molto, molto complessa e non permette improvvisazione. I cittadini sono arrabbiati come non mai perché il sistema sanitario pubblico italiano, non solo quello delle Marche, non riesce a prendersi carico di tutti. La riforma della sanità regionale, nei fatti, appare ancora un’incompiuta soprattutto sulla parte strategica del territorio. Ne consegue che è troppo alta la pressione sull’ospedale e sul Pronto Soccorso perché mancano percorsi alternativi quali le Case della Salute, gli ospedali di comunità, il potenziamento dell’Adi e l’attivazione dell’infermiere di famiglia, sui quali si sta lavorando ancora. La Cisl Fp inoltre, ha lanciato l’dea di aprire Punti di soccorso geriatrici sul territorio della provincia di Fermo, valorizzando la presenza di Inrca, che siano alternativi all’unico Pronto Soccorso esistente in tutta la Ast. Senza una fortissima e nuova alleanza tra personale sanitario, amministrativo, della riabilitazione e della prevenzione con la politica, sarà durissima risalire la china anche in una Regione connotata tra le prime in Italia per obiettivi raggiunti».
«La Cisl Fp Marche – Area Sindacale di Fermo – rinnova l’invito al neo assessore, una volta operativo. ad aprire quanto prima un confronto serio, trasparente e pragmatico nel Fermano con le parti sociali, i professionisti e l’Ast, per condividere il percorso di attivazione del nuovo Ospedale di Campiglione e valorizzare al meglio l’attuale Murri. Non si può arrivare lunghi su questi obiettivi e nemmeno permettere che le decisioni siano assunte da pochissimi soggetti, autoreferenziali. Ci vorrà piena condivisione d’intenti e conoscenze allargate, per arrivare pronti alla meta. Servono risposte urgentissime sulla reale portata dell’investimento aggiuntivo che sarà assegnato alla Ast Fermo, spendibile per implementare i Piani di Fabbisogno del Personale, finanziare nuovi Servizi e completare tutta la rete di collegamenti interni ed esterni all’Ospedale di Campiglione, con mezzi adeguati e figure idonee. La Ast Fermo da giugno 2025, ha iniziato un percorso che la vedrà, unica Azienda nelle Marche, aprire, entro il 2027, due nuovi ospedali. Il primo, quello di Amandola, è stato riaperto mesi fa ma mancano ancora tanti servizi, reparti e ambulatori, promessi ai cittadini dell’area montana nelle passerelle politiche pre e post inaugurazione. Gli impegni assunti, sembrerebbero essere svaniti insieme ai pasticcini della festa. Ad oggi all’interno del Presidio di Amandola che, va ricordato, è strategico per la sua posizione baricentrica tra tre province e nell’area montana, è stato riportato il Reparto di Medicina e trasferiti i Servizi preesistenti nel vecchio Ospedale colpito dal terremoto. Il “Beato Antonio” (nome dell’ospedale di Amandola, ndr), appare ancora troppo vuoto a fronte di costi di gestione, notevoli. Gli spazi del Presidio di Amandola andrebbero occupati al più presto, con i servizi promessi, che servono ai cittadini di quell’area e delle zone limitrofe. Tutto questo chiama in causa la politica e le decisioni conseguenti da adottare, prima tra tutte, mettere a disposizione le risorse economiche e umane necessarie affinché Amandola non resti disconnessa dalla rete sanitaria della provincia di Fermo ma anzi ne rappresenti un vero potenziamento, grazie alle prestazioni che riuscirà ad erogare, in ausilio all’Ospedale di Rete. Oggi, sabato 25 ottobre e domani domenica 26, saranno, giustamente, i giorni che serviranno per metabolizzare ed anche festeggiare un risultato importante, personale per Calcinaro e per il territorio di Fermo ma da lunedì, con il primo consiglio regionale, si inizierà a fare sul serio e ci sarà tantissimo da lavorare. Un enorme “in bocca al lupo” da parte di Cisl Fp Marche -Area Territoriale di Fermo – a tutti gli assessori della giunta e a tutti i consiglieri eletti».
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