di Gianluca Ginella (foto di Federico De Marco)
«I rapinatori indossavano maschere bianche col sorriso come quella del film V per Vendetta, tute bianche e giubbotti antiproiettile, erano otto-dieci persone.
Hanno sparato forse una trentina di colpi a motore e gomme dei furgoni per riuscire a bloccarli ma l’abbinamento tra addestramento delle nostre guardie giurate e blindatura dei mezzi è quello che ha fatto desistere i rapinatori che sono fuggiti senza prendere nulla».
Così Fabrizio Bonilli, referente per le Marche della Vedetta2 Mondialpol sul colpo di ieri pomeriggio in A14 poco dopo Porto Recanati. Ad agire una banda probabilmente proveniente da Cerignola, tre degli arrestati vengono proprio da quel comune pugliese mentre gli altri sono ricercati.

L’autocisterna bloccata sulla corsia nord dai malviventi
Ieri pomeriggio circa trenta minuti dopo la rapina ai due furgoni portavalori assaltati in autostrada, poco dopo lo svincolo di Porto Recanati, è andato sul posto e ha parlato con i suoi colleghi.
«Li ho trovati arrabbiati, perché quando accadono queste cose ti arriva addosso una rabbia incredibile. Oggi non hanno lavorato, anche perché tra tutto abbiamo fino alle 7,30 di mattino. Stanno comunque tutti bene, al momento non possono parlare per motivi di sicurezza» dice Bonilli.

Ieri i due blindati della Mondialpol stavano andando «verso la sede di Civitanova. Sono stati affiancati da un’auto e da questa hanno iniziato a sparare alle gomme. Il mezzo blindato che seguiva l’altro portavalori è intervenuto e ha speronato l’auto dei malviventi, poi c’è stato un conflitto a fuoco».

Le guardie giurate hanno sparato attraverso bocche di fuoco che ci sono sui furgoni blindati, un po’ come sui mezzi militari. «L’assalto sarà durato meno di dieci minuti da quando è iniziato. I colleghi hanno visto tra otto e dieci persone. Per riuscire ad aprire i mezzi blindati hanno piazzato una carica esplosiva sul furgone che trasportava i soldi. Ma non sono riusciti a entrare. Si tratta di mezzi che hanno blindature particolari, hanno una doppia blindatura ed è impossibile accedere al vano valori.

La Maserati usata per il colpo
Tra la blindatura e la formazione che forniamo alle nostre guardie giurate, i rapinatori se ne sono andati senza prendere niente. è il secondo attacco in 24 mesi che subiamo e anche questa volta i rapinatori non sono riusciti a prendere nulla».
I rapinatori, secondo quello che hanno raccontato le guardie «indossavano tute bianche, maschere bianche col sorriso, come quelle del film V per Vendetta (dove il protagonista indossava una maschera di Guy Fawkes, che è anche conosciuta come Anonymous, ndr). Avevano giubbotti antiproiettile». Uno dei giubbotti è stato poi ritrovata insanguinato in un campo, probabilmente è quello che usava il rapinatore ferito, 56 anni, di Cerignola (ora ricoverato a Torrette, non in pericolo di vita).
Le indagini sulla rapina proseguono, a condurle i carabinieri del comando provinciale con Reparto operativo di Macerata e Compagnia di Civitanova, coordinate dal pm Enrico Barbieri. Ai malviventi arrestati vengono contestati la tentata rapina, il tentato omicidio, l’interruzione di pubblico servizio, e il concorso nel porto di armi da guerra e di esplosivi. Proseguono le ricerche dei malviventi in fuga, un commando che potrebbe essere stato composto da una decina di persone, forse più e divise in un paio di gruppi (più i due presi a Porto Potenza mentre attendevano i complici per la fuga).
Tra l’altro mentre un gruppo assaltava il portavalori sulla corsia verso sud, su quella opposta i banditi hanno bloccato un autocisterna minacciando il conducente e facendolo scendere per poi piazzare il mezzo di traverso. Inoltre hanno bloccato un’auto a cui poi nella fuga hanno dato fuoco.
Al momento la convalida degli arresti del 56 anni (che si trova ricoverato a Torrette dopo essere stato colpito ad una gamba), di un 43enne, e di un 51enne, non è stata fissata. Questi ultimi due sono stati bloccati dai carabinieri alle 17,20 grazie ad una segnalazione di un residente di Porto Potenza che ha visto due uomini in una stradina di campagna vicino ad un furgone. Sul mezzo sono state trovate due moto con 4 caschi sul sellino, walkie talkie, disturbatore di frequenze, chiodi a quattro punte e proiettili.








Il furgone trovato prima della rapina dai carabinieri




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