di Pierpaolo Pierleoni
Ultimo mese di lavoro, per Luigi Di Clemente, alla guida della polizia di Stato di Fermo. Dal 1 dicembre si insedierà a capo della Questura a Pavia, lasciando il testimone, nel Fermano, ad Eugenio Ferraro, in arrivo da Brindisi. Il valzer delle nomine apicali deciso da parte del Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’interno tocca anche la quinta provincia marchigiana.
Di Clemente era approdato a Fermo, proveniente dalla Questura di Genova, a fine giugno del 2023. Aveva già lavorato nelle Marche in passato, come vicario del questore di Ancona. Due anni e mezzo intensi, quelli trascorsi nel Fermano, con un impegno costante alla lotta al crimine e in particolare a combattere il traffico di stupefacenti, con importanti operazioni perfezionate e una collaborazione proficua con le altre forze dell’ordine. Proprio la scorsa settimana la Questura ha messo a segno una massiccia operazione con l’arresto di 7 persone dedite al traffico di droga, responsabili del sequestro e delle torture ai danni di un giovane tunisimo, punito per aver provato a farsi strada nelle piazze dello spaccio presidiate dal clan. Anche il ministro degli interni Matteo Piantedosi si è complimentato per il risultato.
Il prossimo questore, dopo la promozione ottenuta l’estate scorsa, arriverà da Brindisi, dove ricopriva il ruolo di vicario. Romano, 58 anni, porta un’esperienza trentennale in polizia, con incarichi in Italia e all’estero. Ha lavorato in diverse regioni italiane, è stato anche ufficiale Interpol a Nizza e rappresentante italiano a Tolone in un organismo internazionale impegnato nella lotta allo spaccio di droga nel Mediterraneo. È anche coautore di un libro, edito nel 2010, dedicato all’analisi dei fenomeni di femminicidio in Italia.
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