Il Sindacato Autonomo di Polizia lancia un grido di rabbia di fronte all’ennesima, umiliante sconfitta per la nostra comunità. I dati odierni del Sole 24 Ore non lasciano spazio a interpretazioni: per il secondo anno consecutivo, la provincia di Fermo si conferma la peggiore delle Marche per indice di criminalità, con un agghiacciante record di oltre 3.100 denunce ogni 100.000 abitanti.
«I numeri sono impietosi e trafiggono la coscienza di chi dovrebbe proteggerci. Furti, rapine, violenze e spaccio stanno preoccupando i nostri cittadini e le nostre imprese – sottolinea il segretario provinciale Sap Alessandro Patacconi – abbiamo chiesto a gran voce più uomini, più mezzi, ma le nostre richieste sono state trattate come carta straccia. Oggi, di fronte a questo triste doppio primato consecutivo, non ci limitiamo a chiedere: esigiamo di sapere chi pagherà per tutto questo. A rendere questa situazione ancor più grave è l’ultima richiesta arrivata dal Ministero: mentre il Fermano affonda, ci vengono tolti sei preziosi operatori, da aggregare a Trieste e Roma. Una decisione incomprensibile che non solo dimostra una totale disconnessione tra i vertici dipartimentali e la realtà territoriale, ma che di fatto limita ulteriormente il numerico di personale, operante già in condizioni di organico ridotto e al limite dell’eroismo».
«Basta con le chiacchiere e i “tavoli di facciata” – continua Patacconi – vogliamo subito azioni radicali. Un rinforzo massiccio e immediato degli organici e una strategia condivisa che non accetti la sconfitta. È ora di restituire sicurezza al territorio fermano. Il Sap Fermo non farà un passo indietro. In assenza di risposte concrete e di un impegno che metta fine a questo oblio, annunciamo che la mobilitazione sarà tempestiva, con ogni azione utile a invertire questo senso inesorabile declino».
Indice di criminalità, triste primato per il Fermano: prima provincia delle Marche
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato. 
	
	Effettua l'accesso oppure registrati