di Simone Corazza
Questa mattina, alle ore 11, nel piazzale del Girfalco a Fermo, si è tenuta la cerimonia in occasione della ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, presieduta dal vicario del prefetto, Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi.
«Il programma celebrativo – il resoconto della prefettura di Fermo guidata dal prefetto Edoardo D’Alascio – si è aperto con la solenne cerimonia dell’Alzabandiera, seguita dalla deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti, gesto di omaggio e riconoscenza verso tutti coloro che, in ogni tempo, hanno servito con onore l’Italia».
Nel corso della cerimonia è stata data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, tradizionale espressione di vicinanza e di gratitudine verso le Forze Armate.
A completamento del programma, la deposizione di corone di alloro al Monumento ai Caduti situato a Capodarco e alla Lapide commemorativa a Torre di Palme.
«L’intera celebrazione ha rappresentato, come ogni anno, un momento di riflessione e di condivisione dei valori fondanti dell’Unità Nazionale e un tributo sentito a tutte le donne e gli uomini delle Forze Armate, che quotidianamente operano al servizio del Paese e della collettività» concludono dalla prefettura.
«Una giornata importante per il nostro Paese, per la nostra Regione e anche per il cratere» il messaggio del commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2026, il senatore Guido Castelli, che oggi ha partecipato alle celebrazioni ad Ancona, presiedute dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il commissario ha partecipato alle celebrazioni «per dovere istituzionale, per incontrare la massima autorità dello Stato, ma soprattutto per dire grazie all’Esercito. Oggi celebriamo la Giornata delle Forze Armate e ricordiamo come, nell’immediatezza del disastro del 2016, l’Esercito – ricorda Castelli – fu pronto, operativo, efficace: intervenne per sgomberare le macerie, ricostruire ponti e infrastrutture, portare soccorso e presenza dello Stato. Non dimentichiamo quel contributo. Grazie al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non ha mai smesso di dimostrare attenzione e vicinanza a tutto ciò che riguarda la ricostruzione. Fu lui, del resto, a presenziare ai funerali di Stato in quelle giornate drammatiche, quando a seguito della terribile scossa del 24 agosto 2016, il Centro Italia pagò un tributo di sangue altissimo. Dire grazie e fare memoria, insieme: questo è il senso del 4 novembre».
«Il 4 novembre è una data che invita a guardare con rispetto alla nostra storia e con responsabilità al presente. È il momento in cui ricordiamo che la libertà è l’indipendenza della nostra Nazione sono frutto di scelte coraggiose, di sacrifici concreti, di un impegno che continua ogni giorno». Lo dichiara, invece, in una nota il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e deputato di Fratelli d’Italia, Lucia Albano, a margine della cerimonia svoltasi ad Ancona. «La cerimonia del 4 novembre ad Ancona – continua – alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha rappresentato un segnale importante di unità e partecipazione. In una città che vanta una profonda tradizione di impegno civile e militare, la partecipazione di cittadini, istituzioni e scuole ha rinnovato il legame che unisce la comunità alle Forze Armate e alle istituzioni repubblicane. A tutte le donne e gli uomini in divisa, e a chi ogni giorno serve lo Stato con senso del dovere e discrezione, va la mia più sincera gratitudine» conclude.
Mattarella e Crosetto ad Ancona: l’omaggio al 4 novembre con lo spettacolo delle Frecce Tricolori

Da sin. i sindaci Endrio Ubaldi, Valerio Vesprini, Paolo Calcinaro e il presidente della Provincia, Michele Ortenzi
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