Fra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di martedì sera anche gli indirizzi relativi al programma degli investimenti per le annualità 2026 e 2027 della società partecipata Asite, su cui ha relazionato l’Assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Ciarrocchi.
E’ stato ricordato come l’Asite rappresenti un presidio strategico per la gestione integrata dei rifiuti e per la tutela ambientale del territorio: «Il Polo impiantistico di San Biagio costituisce – ha detto Ciarrocchi – l’asse portante del sistema provinciale di gestione dei rifiuti urbani, garantendo da anni autosufficienza, continuità e sicurezza operativa per l’intero Ambito Territoriale Ottimale n. 4. Questo è un momento imprescindibile della programmazione, che richiede di pianificare con le corrette tempistiche gli investimenti necessari a consolidare e ammodernare le infrastrutture esistenti, in coerenza con la pianificazione regionale e con gli obiettivi europei di sostenibilità.
Per questo motivo, è necessario avviare le dovute procedure, finalizzate a reperire le risorse economiche indispensabili per tre progetti fondamentali, già in corso di autorizzazione presso la Provincia di Fermo».
«Il primo intervento riguarda il nuovo ampliamento della discarica nell’area ex Camacci, un’opera strategica già prevista nel Piano Provinciale dei Rifiuti e ripresa integralmente nella Pianificazione Regionale. Si è rivelata lungimirante la scelta dell’epoca di dotarsi di questo terreno, come pure è risultata fondamentale l’opera di progettazione e pianificazione che in questi 10 anni di amministrazione Asite ha portato avanti presso l’ente autorizzatore ovvero la Provincia. E’ il primo step di un percorso programmato per garantire l’autosufficienza territoriale nel medio periodo, assicurando una capacità di smaltimento adeguata in applicazione dei principi di autosufficienza e prossimità. Sulla stessa area è, inoltre, già stato pianificato ed autorizzato un successivo intervento di ampliamento, che consentirà di raddoppiare le volumetrie disponibili. Questa progettualità rappresenta, dunque, una tappa fondamentale di un disegno strategico più ampio, volto a preservare la capacità gestionale del territorio ed evitare il ricorso a conferimenti extraregionali, con evidenti benefici economici e ambientali per la collettività. Dopo questi due interventi, la durata residua della discarica di Fermo si allungherà di almeno 8/9 anni».
«Il secondo progetto riguarda la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione e trattamento del percolato di discarica, che assume oggi una valenza strategica sia tecnica sia autorizzativa. E’ stato progettato un impianto moderno e altamente efficiente, in grado di trattare in modo autonomo i reflui generati dalla discarica, in sostituzione di quello attualmente in esercizio presso il Polo impiantistico di San Biagio. Questo intervento – aggiunge Ciarrocchi – sarà dimensionato per trattare, nel tempo, i flussi di percolato anche della discarica esistente durante la fase di post-gestione, garantendo una gestione integrata e conforme alle disposizioni normative più recenti».
«Il terzo investimento riguarda la realizzazione del “capping” finale e del programma di ripristino ambientale delle attuali aree di discarica in esercizio, previsto come fase conclusiva e imprescindibile per la chiusura in sicurezza dell’impianto – aggiunge l’assessore – L’intervento con la copertura finale dei lotti, mira anche alla progressiva riduzione della produzione di percolato attraverso interventi di ottimizzazione idraulica e miglioramento del sistema di drenaggio e impermeabilizzazione, nonché il mantenimento della captazione del biogas anche nei lotti a ridotta produttività».
Nella relazione illustrativa l’assessore Ciarrocchi ha aggiunto che «parallelamente, il programma di riqualificazione ambientale e paesaggistica mira al pieno reinserimento del sito nel contesto territoriale circostante, mediante la realizzazione di coperture vegetali e la piantumazione di specie arboree e arbustive autoctone, coerenti con la vocazione agronomica dell’area, caratterizzata da un paesaggio prevalentemente rurale. Tale intervento risulta pienamente compatibile con la presenza, nelle immediate vicinanze, del polo impiantistico di ecogestione in evoluzione, che comprende anche il nuovo impianto di digestione anaerobica attualmente in corso di realizzazione».
«Nel loro complesso, questi tre interventi rappresentano un piano di sviluppo organico e coerente del Polo impiantistico di Fermo, fondato su principi di responsabilità ambientale, sostenibilità economica e visione territoriale. L’attivazione delle procedure per attingere alle risorse economiche consentirà di pianificare le opere con tempestività e di garantire nel tempo la continuità del servizio pubblico essenziale di gestione dei rifiuti. Questa scelta – ha concluso l’assessore – riafferma la volontà di guidare il processo di transizione verso un sistema di gestione dei rifiuti all’avanguardia, circolare e sostenibile, nel rispetto degli obiettivi ambientali europei e regionali, assicurando al contempo la tutela del territorio e il benessere delle future generazioni».
La proposta di investimento è stata accolta favorevolmente dal Consiglio Comunale di ieri e già stamane il Cda di Asite ha ratificato la decisione di procedere con i finanziamenti, propedeutici ai citati investimenti strategici.
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