Sviene a causa dell’alcol, nell’auto ha delle cartucce. Sequestrata anche un’arma non denunciata

FERMO - Nei guai un sangiorgese di circa 50 anni: segnalato per detenzione abusiva di armi e munizioni e inosservanza delle norme di custodia e di affidabilità. Nei prossimi giorni la sua posizione rispetto al titolo in materia di armi verrà inevitabilmente rivista

La polizia all’uscita del Pronto soccorso

di redazione CF

Nel tardo pomeriggio di domenica 3 novembre, intorno alle ore 19, la Sala Operativa della Questura di Fermo ha ricevuto una richiesta di ausilio sulla linea di emergenza 112, da parte del personale sanitario del 118, intervento in Contrada Camera di Fermo, dove era stato segnalato un uomo, svenuto, disteso a terra accanto alla propria autovettura.
Gli agenti della Squadra Volante si sono subito portati sul posto, constatando la presenza della vettura indicata. All’interno del veicolo sono state subito notate alcune cartucce per fucile da caccia, mentre l’uomo non era più presente, poiché già trasportato dal personale sanitario al pronto soccorso di Fermo.

Contattato il personale medico, gli agenti hanno appreso che l’uomo, un sangiorgese di circa 50 anni, presentava una probabile intossicazione dovuta all’abuso di bevande alcoliche. L’auto è stata quindi condotta in Questura, insieme a tutti gli effetti personali rinvenuti al suo interno, al fine di garantirne la custodia e l’uomo, una volta dimesso dal pronto soccorso, inviato a recarsi negli uffici della Questura per rientrare in possesso del proprio veicolo.

Nel frattempo però, vista la situazione, i poliziotti della Divisione Amministrativa presumendo che alla presenza di munizioni all’interno dell’auto potesse corrispondere anche il possesso di armi, hanno avviato delle verifiche sulle qualità personali soggettive di affidabilità dell’uomo, in quanto la normativa di riferimento prevede che chi possiede delle armi debba essere persona affidabile, debba custodirle in modo sicuro, e denunciarne regolarmente la detenzione; tutte condizioni necessarie per garantire la tutela della sicurezza pubblica. Da quanto accaduto invece, emergeva che tali requisiti erano venuti meno, in considerazione della diagnosi di “intossicazione alcolica” riportata dal pronto soccorso.

Pertanto è stato disposto il ritiro cautelativo delle armi e delle munizioni legalmente detenute dall’uomo che risultava possessore di sette fucili per uso caccia e di numerose cartucce.
Nel momento in cui il personale della Divisione si è recato presso l’abitazione dell’uomo per procedere al sequestro l’uomo consegnava tutte le armi denunciate ma, credendo che gli agenti fossero a conoscenza di tutte le armi in suo possesso, ingenuamente prelevava da uno sgabuzzino – al quale avevano libero accesso tutti i familiari – un’altra arma, riferendo che apparteneva alla madre. I poliziotti gli hanno contestato immediatamente la non idonea detenzione procedendo al sequestro. Sono stati sequestrati anche cinque proiettili calibro 30-06 Long Rifle e tre cartucce da caccia calibro 20, mai denunciate. In relazione ai fatti accaduti, il sangiorgese è stato segnalato per detenzione abusiva di armi e munizioni e inosservanza delle norme di custodia e di affidabilità. Nei prossimi giorni la sua posizione rispetto al titolo in materia di armi verrà inevitabilmente rivista.


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