Il grazie di una donna alle Cure Domiciliari di Montegranaro: «Mettono impegno e spirito di servizio»

ENCOMIO - La donna ha voluto ringraziare tutti componenti del servizio dell'Ast Fermo per aver assistito al meglio la zia e in particolare la dottoressa Marlene Subissi «che ha coordinato l’assistenza con competenza, attenzione e una sensibilità rara»

«Credo sia giusto dare visibilità a chi svolge il proprio lavoro con tale impegno e spirito di servizio». Questo il motivo che ha spinto una donna a prendere carta e penna, e a scrivere una mail di ringraziamento rivolta al servizio di Cure Domiciliari di Montegranaro per le attenzioni rivolte alla zia. Parole che testimoniano il grande valore umano e professionale del personale dell’Ast Fermo e anche l’attenzione che l’Azienda stessa rivolge alla medicina territoriale, per una vicinanza concreta non solo di servizio, non solo professionale, ma anche umana, alla collettività per prestazioni sanitarie e assistenziali sempre più efficienti. Parole, quelle riportate nella lettera, che gratificano tutti gli operatori della sanità fermana così come l’Azienda, guidata dal direttore generale dottor Roberto Grinta, che ricambia l’attestato di stima con gratitudine e riconoscenza.

Di seguito il testo della lettera:

«Mi permetto di scrivere, e autorizzo la pubblicazione, per esprimere il mio più sincero ringraziamento al servizio di Cure Domiciliari di Montegranaro, che ha seguito con grande professionalità e umanità mia zia (…) durante il suo percorso di cura. Desidero segnalare in particolare la dottoressa Marlene Subissi, che ha coordinato l’assistenza con competenza, attenzione e una sensibilità rara, insieme all’intero gruppo di infermieri del servizio, sempre disponibili, precisi e profondamente umani. Ogni visita è stata un esempio di dedizione e rispetto, e ha contribuito a rendere più sereno un periodo difficile per la nostra famiglia. Credo sia giusto dare visibilità a chi svolge il proprio lavoro con tale impegno e spirito di servizio, qualità che onorano l’Azienda Sanitaria e l’Ospedale di Fermo».


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