Ast Fermo, al via la sperimentazione del servizio di telemedicina

AST - Il servizio è stato già testato con esito positivo sui primi pazienti. E al riguardo l'Ast ringrazia tutto il personale che si è messo fin da subito a disposizione per la sperimentazione, con spirito di servizio e abnegazione

(in foto il direttore socio-sanitario Ast Fermo, ing. Alberto Franca, e la dr.ssa Manuela Piunti, funzione organizzativa del Presidio distrettuale di Porto San Giorgio, con alcune delle apparecchiature utilizzate per la telemedicina)

L’Azienda sanitaria territoriale di Fermo ha dato il via ai lavori, in via sperimentale, per l’attivazione del servizio di telemedicina sugli Holter pressori per poi procedere anche con gli esami spirometrici e gli Elettrocardiogrammi.

«Il servizio – si legge nella nota dell’Ast Fermo – è stato già testato con esito positivo sui primi pazienti. E al riguardo si ringrazia tutto il personale che si è messo fin da subito a disposizione per la sperimentazione, con spirito di servizio e abnegazione.

Dando seguito all’importante investimento effettuato dalla Regione Marche, con l’acquisto di specifici dispositivi, l’Ast Fermo ha dato, infatti, il via in forma sperimentale alle procedure per la refertazione in telemedicina al presidio sanitario di Porto San Giorgio per poi estendere progressivamente il servizio agli altri presidi del territorio che saranno sede delle Case di Comunità.

Gli esami effettuati dall’utenza potranno quindi essere refertati direttamente da remoto da medici specialisti. Tutto ciò fa anche da prologo all’entrata in servizio degli Infermieri di Comunità, figure già finanziate dalla Regione Marche e formate anche dall’Ast Fermo, nell’ambito delle Case di Comunità. La telemedicina rappresenta un importante passo in avanti nella medicina di prossimità con un servizio che consente di fornire assistenza sanitaria a distanza, grazie all’utilizzo di tecnologie digitali e reti di telecomunicazione autorizzate e accreditate nel pieno rispetto della normativa in materia di privacy del paziente».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti