Monteleone di Fermo, al via il restauro della Chiesa della Madonna della Misericordia

MONTELEONE – La soddisfazione del sindaco Marco Fabiani: «E’ un passo fondamentale per la nostra comunità. Un’opera che unisce memoria e futuro, ridando valore al nostro patrimonio e attraendo nuovi visitatori, diventando un volano per il turismo culturale del territorio».

L’ex Chiesa della Madonna della Misericordia

Il Comune di Monteleone di Fermo ha dato il via ufficialmente i lavori di recupero e valorizzazione dell’ex Chiesa della Madonna della Misericordia, uno degli edifici più significativi del patrimonio storico e artistico del territorio. Un intervento di grande valore simbolico e culturale che unisce l’aspetto tecnico del restauro strutturale e architettonico alla salvaguardia delle decorazioni pittoriche che ne rivestono l’interno, restituendo così alla comunità un luogo caro e identitario.

 

L’edificio, edificato nel Quattrocento come cappella a pianta centrale in seguito all’ondata di peste che colpì l’Europa e ampliato nella prima metà del Cinquecento fino ad assumere l’attuale impianto ad aula unica con abside trilobata, custodisce affreschi di straordinario pregio, tra cui il celebre “Giudizio Universale” attribuito a Orfeo Presutti da Fano. Negli ultimi decenni la chiesa ha conosciuto diverse fasi di manutenzione e interventi parziali, ma i danni provocati dagli eventi sismici del 2016 hanno reso necessario un progetto organico e mirato, capace di garantire la piena sicurezza strutturale e il recupero estetico del complesso.

Il progetto, redatto dall’architetto Marco Scalella per conto dell’amministrazione comunale, prevede una serie di interventi integrati che vanno dal consolidamento delle murature perimetrali e dell’abside, con l’impiego di tecniche tradizionali di scuci e cuci e ristilatura armata dei giunti, al restauro del cornicione e degli archetti pensili in laterizio, fino alla revisione e alla messa in sicurezza del manto di copertura in coppi. Particolare attenzione è riservata al recupero delle superfici interne, dove verranno consolidati gli intonaci, stuccate le fessurazioni e ripristinate le parti danneggiate, garantendo la compatibilità dei materiali e la reversibilità degli interventi.

All’interno verrà inoltre realizzato un nuovo impianto di illuminazione progettato per valorizzare le geometrie della navata e i cicli pittorici, grazie all’utilizzo di proiettori a luce calda posizionati con discrezione sulle capriate e nel tamburo del presbiterio, in modo da esaltare la profondità cromatica degli affreschi e restituire una percezione armonica dello spazio. L’intervento non si limita al solo ripristino dei danni, ma mira a trasformare l’ex chiesa in un contenitore polifunzionale destinato ad attività culturali, espositive e sociali, restituendo così un bene pubblico alla fruizione collettiva e al circuito culturale e turistico del territorio.

Contestualmente al progetto architettonico, è stato predisposto un piano di restauro specifico per le superfici dipinte, volto al consolidamento delle pellicole pittoriche e alla reintegrazione cromatica delle parti maggiormente danneggiate, come le figure di San Marone nella controfacciata e di Sant’Antonio Abate e dell’Abate Adamo di Fermo nella parete destra. Gli interventi saranno eseguiti con metodologie conservative e con materiali compatibili, nel pieno rispetto delle linee guida del Ministero della Cultura e delle Raccomandazioni per i beni monumentali in area sismica.

Il sindaco Marco Fabiani ha espresso grande soddisfazione per l’avvio dei lavori dichiarando: «Il recupero della Chiesa della Madonna della Misericordia rappresenta per la nostra comunità un passo fondamentale. Restituire vita a un edificio che racchiude secoli di storia, fede e arte significa restituire identità e orgoglio al nostro paese. È un’opera che unisce memoria e futuro, capace di ridare valore al nostro patrimonio e di attrarre nuovi visitatori, divenendo un importante volano per il turismo culturale del territorio».

L’amministrazione comunale ha rivolto un sentito ringraziamento all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche e al Commissario Straordinario per la Ricostruzione Post Sisma, senatore Guido Castelli, per la costante collaborazione e per il sostegno economico e tecnico che ha reso possibile la realizzazione di questo importante intervento. Con il restauro della Chiesa della Misericordia, Monteleone di Fermo compie un significativo passo verso la tutela del proprio patrimonio e verso una rinascita che affonda le radici nella bellezza, nella cultura e nella coesione della propria comunità.


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